Dopo l’ordinanza di ripristino dei luoghi, intimata dal Comune di Sanremo lo scorso 15 novembre, si torna a parlare della discarica di inerti che nell’arco di 30 anni ha coperto un’ampia zona vicino il carcere di Valle Armea, sommergendo le strade comunali San Pietro e Braie.

L’ordinanza impone anche di rifare i lavori di tombinatura dei rii Ciuvin, Chintagna e Pisciacapra, considerati inadeguati.

I quotidiani locali oggi scrivono che il Tar della Liguria ha accolto la richiesta di sospensione dell’ordinanza avanzata dalla signora Maria Jole Leoni, titolare della F.P.T., la ditta che con la Tremoviter cominciò la trasformazione dei luoghi, e che è riconducibile alla Idroedil ora proprietaria della zona.

L’ordinanza è stata bloccata almeno fino al 10 ottobre 2018, data dell’udienza in cui il tribunale di Genova approfondirà ulteriormente le ragioni del Comune e del privato per far chiarezza una volta per tutte sulla vicenda.

La partita rimane, quindi, ancora aperta.