Differenziata a Sanremo, com'è cambiato il servizio in un anno?
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Si è appena conclusa la settimana che tradizionalmente vede il maggior afflusso di turisti durante l’estate a Sanremo. Un periodo fondamentale per l’economia della città, ma che crea alcune difficoltà al servizio di raccolta rifiuti.

Lo scorso anno, ricordiamo tutti le bacheche di Facebook invase da foto di spazzatura e sacchetti abbandonati per strada. Post di lamentele, discussioni infinite e mugugni al bar. La prima estate con il nuovo servizio porta a porta aveva oggettivamente incontrato non poche difficoltà.

Quest’anno, stando almeno alle bacheche dei social media, la situazione sembra migliorata rispetto la scorsa estate. Per capire cosa è cambiato abbiamo incontrato l’ing. Giorgio Prato, da circa 9 mesi direttore generale di Amaie Energia, la società che gestisce il servizio in house.

Per riuscire a migliorare il servizio e la percezione degli utenti, il direttore ha inizialmente messo mano all’organizzazione interna della società che mai si era occupata di raccolta rifiuti.

“Una migliore organizzazione permette di andare a risolvere una serie di problematiche, aumentando l’efficienza aziendale e andando a rispondere meglio alle importanti esigenze del territorio,” spiega.

Tante ore di formazione per il personale, una migliore predisposizione dei settori e soprattutto grandi passi in avanti per l’informatizzazione del lavoro. Questo il lavoro su cui l’ing. Prato si è concentrato nei primi mesi.

“Ci ha permesso di intervenire in maniera rapida e razionale durante questa settimana difficilissima per il nostro lavoro. Lunedì scorso abbiamo gestito 500 abbandoni di sacchetti sul territorio comunale,” commenta Prato.

Moltissimi rimangono ancora gli abbandoni; soprattutto in questi ultimi giorni. Assieme ad una migliore gestione del fenomeno, Amaie Energia e l’amministrazione, con l’aiuto della Polizia Municipale e dei Ranger d’Italia, hanno anche aumentato i controlli contro i cosiddetti “furbetti” della differenziata.

“Da inizio anno sono state oltre 800 le sanzioni emesse. Circa 200 quelle fatte grazie alle telecamere mobili utilizzate da inizio estate,” dice Prato.

La migliore organizzazione interna ha permesso, quindi, di migliorare il servizio erogato e il rapporto con gli utenti.

È recente l’inserimento di quattro isole ecologiche informatizzate utilizzate da alcuni utenti tramite tessera. Queste, utili nelle zone dove il porta a porta è complicato da gestire, verranno introdotte ulteriormente in diversi punti della città.

A queste si affiancano, inoltre, quattro “Ecopunti” aperti anche durante la settimana; due “Ecopunti” pensati per i residenti delle seconde case e quindi aperti sabato, domenica e lunedì, e due “Ecocentri”. In queste strutture gli utenti possono portare i propri rifiuti correttamente differenziati.

C’è ancora molto lavoro da fare, ma ritengo ci siano tutti i segnali che dimostrano come sia un lavoro in crescita che ha portato ad ottenere alcuni importanti risultati. C’è una buona capacità di migliorare ulteriormente per poter raggiungere l’obiettivo della ‘tariffa puntale’ con la quale ognuno pagherà per gli effettivi rifiuti prodotti,” conclude Prato.