villa scarsella

Lunedì 31 luglio, alle ore 21:00, al Parco di Villa Scarsella di Diano Marina (via Cavour), serata in memoria del giudice Rocco Chinnici, nel quarantennale dall’attentato a opera della mafia. Prodotto da Dianorama e Tamtam Coop, lo spettacolo a ingresso libero viene realizzato con il contributo del Comune di Diano Marina e rientra nella rassegna ‘Diano Marina. Sea, sun and more’.

Dopo gli interventi del Sindaco di Diano Marina, Cristiano Za Garibaldi, e del Procuratore capo di Imperia, Alberto Lari, intervistati dal giornalista Fulvio Damele, andrà in scena lo spettacolo “Mio padre, un Magistrato. Storia di Rocco Chinnici ucciso dalla mafia, raccontata dalla figlia”, scritto, interpretato e diretto da Clara Costanzo, con le musiche originali del violinista Roberto Izzo, che saranno eseguite dal vivo.  Ispirato al libro “È così lieve il tuo bacio sulla fronte” di Caterina Chinnici, il monologo di Clara Costanzo, che è anche direttrice artistica del Politeama Dianese – Teatro Sandro Palmieri, è incentrato sulla figura del giudice Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia il 29 luglio del 1983 a Palermo.

Rocco Chinnici, giudice pioniere dell’antimafia, fu assassinato con una Fiat 126 imbottita di tritolo: è un personaggio poco conosciuto da chi non ha vissuto nella sua epoca, ma ebbe un ruolo centrale e fondamentale nella lotta alla criminalità organizzata. Chinnici fu infatti il primo ad affermare che per combattere la mafia bisognasse colpirla negli affari economici; fu il primo a intuire l’unitarietà e l’interdipendenza fra tutte le famiglie mafiose e, conseguentemente, l’interconnessione dei grandi delitti di mafia; fu il primo a modificare radicalmente il metodo di lavoro dei magistrati, cercando di affrontare unitariamente l’esame del fenomeno; chiamò a lavorare con lui Borsellino e Falcone, con i quali istituì quello che, solo dopo la sua morte, prenderà il nome di Pool Antimafia; ideò un metodo di lavoro apprezzato e ripreso anche dall’FBI; fu il primo a portare la sua testimonianza nelle scuole, a parlare direttamente ai ragazzi, convinto che educare le giovani generazioni a una nuova coscienza fosse l’unica arma per costruire un futuro migliore; fu vittima della prima auto bomba piazzata da Cosa Nostra.

Nello spettacolo, le musiche di Roberto Izzo accompagnano in scena Clara Costanzo che, come se fosse Caterina Chinnici, racconta la storia del suo papà: un magistrato, un eroe, un martire ma soprattutto un uomo, un marito, un padre. La sua storia, attraverso lo sguardo amorevole e addolorato della figlia, assume una forza emotiva e un’autenticità eccezionali nella quotidianità dei grandi ideali, del duro lavoro e dei gesti concreti della vita di ogni giorno. Le note inedite del violino e del canto danno voce struggente a quanto non è possibile esprimere a parole, evocando, con partecipe emozione, fatti storici, esistenze umane e atmosfere musicali in una variazione di linguaggi che trasfigura la biografia storica in una forma nuova.

“Questo spettacolo rappresenta un’imperdibile occasione di riflessione – afferma il Sindaco di Diano Marina Cristiano Za Garibaldi -. Abbiamo l’opportunità di ripercorrere la storia di uno dei primi eroi della battaglia contro la mafia, mantenendo vivo il suo ricordo ma soprattutto i suoi ideali di Legalità e Libertà”.