Denunciò le spese pazze del capo: Andrea Franzoso ospite al Video Festival
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L’ospite di oggi al primo appuntamento di “NonSoloCinema”, rassegna del Video Festival di Imperia, è Andrea Franzoso, autore televisivo e scrittore.

Noto per il suo volume “Il disobbediente“, questa mattina ha presentato a una platea di ragazzi il suo ultimo romanzo dal titolo “#disobbediente!: Essere onesti è la vera rivoluzione”, un libro-verità rivolto a un pubblico più giovane.

Il romanzo racconta la storia vera di un uomo che ha avuto il coraggio di denunciare il proprio datore di lavoro per una serie di illegalità e di subire le conseguenze del suo atto.

Con il suo gesto, Franzoso ha spinto il Parlamento italiano a varare nel 2017 la legge sul whistleblowing per tutelare chi denuncia il malaffare.

Nel febbraio 2015 Andrea Franzoso, all’epoca funzionario di Ferrovie Nord Milano, scopre che il suo presidente utilizza denaro pubblico per i propri interessi. Fra le spese folli c’è di tutto: viaggi, abiti firmati, poker online, oltre 180 mila euro di multe accumulate da suo figlio con l’auto aziendale. Ma ci sono anche tre quadri per l’ex presidente della Regione Lombardia, una stampa antica per il comandante dei carabinieri, consulenze a politici amici, e così via. Franzoso segnala il tutto internamente, ma gli dicono: «lascia stare». Decide di andare alle forze dell’ordine e presenta un esposto. Parte allora un’inchiesta della procura di Milano per peculato e truffa aggravata: il presidente è costretto a dimettersi ed è rinviato a giudizio. Andrea Franzoso, invece, subisce ritorsioni e un trasferimento in un altro ufficio, senza più alcun compito di controllo. Attorno a lui si fa il vuoto: i colleghi gli voltano le spalle e lo evitano. Infine, perde il lavoro. Questo libro è il racconto di quella vicenda, con una riflessione sul senso di quella scelta e sulle questioni che ne discendono: vale la pena essere onesti?