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Crisi di Governo in corso. Ad aprirla il leader di Italia Viva Matteo Renzi che ha optato per la, quantomeno forte, scelta del ritiro delle ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti.

Nel day after dello scossone romano abbiamo chiesto un parere a Valerio Ferrari, coordinatore provinciale di IV.

“Il principale problema è stato il tentativo di approvare in 24 ore un recovery plan da 200 miliardi senza avere la possibilità di esaminarlo – esordisce. Fortunatamente si è riuscito a rinviare questa cosa con numerose correzioni apportate nel mese di dicembre. Il problema non è una crisi di Governo, ma del Paese. L’atto di Renzi può sembrare una forzatura, ma noi diciamo se questo Governo si muove allora sta in piedi, se non è in grado di farlo la parola va al Parlamento”.

Forti le critiche ricevute da più parti dato il periodo di grave emergenza sociosanitaria che sta attraversando il Paese: “Sicuramente può essere un boomerang per Italia Viva, ma quando si fa politica non si deve pensare ai risultati elettorali ma al benessere della società”.

Sul futuro del Governo Ferrari non ha grossi dubbi ed esclude le elezioni: “Le opzioni sono sostanzialmente due: un Conte ter con le stesse forze politiche, ma con cambi strategici nei principali ministeri o un nuovo governo forse allargato anche ad altre forze con presidente e compagine differenti”.