Emergenza coronavirus: il dossier di Confcommercio su disdette e perdite economiche
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Oscilla tra 40 e 60, con picchi fino all’80, la percentuale delle disdette post emergenza coronavirus tra gli associati Federalberghi della provincia di Imperia.

Dati allarmanti raccolti in un dossier, città per città, consegnato ieri dai vertici di Confcommercio all’assessore regionale allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti e a quello al Turismo Gianni Berrino.

Boom negativo nelle mete turistiche per eccellenza del ponente Diano Marina e Sanremo con oltre 10 mila presenze in meno per la città degli aranci e circa 8 mila 500 per quella dei fiori.

Calo significativo anche ad Arma di Taggia con i grandi alberghi che registrano percentuali negative vicine all’80%. Cancellazioni a pioggia anche per Ventimiglia, circa 600, Bordighera e Imperia con meno 50 e meno 40%.

Male anche la ristorazione con centinaia di prenotazioni perse nel weekend appena trascorso, così come i bar che, secondo Fipe, hanno avuto un calo del 30%. Perdita totale di ricavi per le discoteche rimaste chiuse nell’ultimo fine settimana.

Oltre all’allarme disdette nel complesso, come sottolineato nel documento di Confcommercio, ciò che preoccupa è la mancanza di nuove prenotazioni in vista del periodo pasquale e soprattutto della stagione estiva che, dati alla mano, sembra diventare cruciale per il futuro di tante aziende ponentine come sottolineato dal presidente Enrico Lupi.

“Ieri abbiamo fatto una giunta straordinaria con tutti i settori. Stiamo lavorando per rilanciare l’immagine della nostra provincia nell’interesse delle nostre imprese e nel senso della normalità – spiega Lupi.

Dobbiamo essere pronti per ripartire e per non perdere la stagione estiva, questa è la scommessa. Ci stiamo lavorando e stiamo concordando con tutti gli attori in campo le strategie. A brevissimo avremo un incontro con l’assessore Berrino, ieri con Benveduti. Dobbiamo fare un cronoprogramma di ripartenza e non rimanere supini aspettando gli eventi”.