matteo bassetti
Foto Matteo Bassetti via Facebook

“Ma i nuovi focolai devono preoccupare? Stiamo assistendo a una nuova ondata di casi gravi da gestire in ospedale e nelle terapie intensive? Assolutamente no”. A scriverlo è il direttore della clinica di malattie infettive del San Martino di Genova Matteo Bassetti.

Il dottore torna a dire la sua attraverso la propria pagina social scongiurando l’ipotesi di una nuova ondata di contagio da coronavirus, ma precisando l’importanza del controllo su chi giunge nel nostro Paese dall’estero.

“Anche se la curva dell’epidemia è ormai in forte calo da diverse settimane, la diffusione di piccoli focolai sparsi si sta osservando in molte aree del nostro paese – scrive l’infettivologo. Credo che continuare a dare numeri di nuovi positivi senza differenziare chi siano e cosa abbiano ovvero quanti sono sintomatici o asintomatici, quante sono le nuove positività dopo precedenti negatività, quanti sono i ricoverati in ospedale e quanti osservati a casa, quanti sono in rianimazione e quanti nelle RSA non serva a nulla, se non a fare un gran minestrone. Minestrone che confonde la gente allarmando l’opinione pubblica, che sembra non voler uscire dal continuare a parlare della pandemia e delle profetizzate seconde o terze ondate.

Sempre più positivi al tampone continuano a registrarsi per la riapertura delle frontiere che ha riportato in Italia, nostri concittadini o stranieri – prosegue. Su questi bisogna fare molta attenzione attraverso l’utilizzo della quarantena preventiva di 14 giorni. Chiunque arrivi in Italia da paesi in cui l’epidemia non è controllata o non è nota la situazione epidemiologica dovrebbe sempre essere isolato e sottoposto al tampone. Senza eccezioni. Intercettare sul nascere i nuovi focolai è di fondamentale importanza per spegnere immediatamente e rapidamente le piccole fiammelle sparse qui e là”.

Bassetti ha poi voluto fare un plauso alla Liguria scrivendo: “Infine una menzione particolare per la mia Liguria che ha affrontato una ondata simile a quella che ha colpito la Lombardia. Il sistema sanitario ligure ha dimostrato tutto il suo valore rappresentando un esempio per l’Italia intera. I dati di ieri dicono che da oltre sette giorni non ci sono più decessi legati al covid, che i reparti ospedalieri covid sono praticamente vuoti o si svuoteranno nelle prossime ore, e che il numero di tamponi positivi conta poche unità. Continuiamo così!”.