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Invidiati da tutti per la possibilità concessa dal loro governo di tenere aperto anche in questi giorni di vacanze generalmente in ‘rosso’, i ristoratori del Principato di Monaco sono stati sottoposti ad una raffica di controlli che ha portato a multe e sanzioni anche di chiusure temporanee.

I controlli hanno interessato una sessantina di esercizi commerciali di somministrazione di alimenti e bevande nei quartieri di Monte-Carlo, Fontvieille e Port Hercule. Sono state ventuno le irregolarità riscontrate, nella maggior parte per quel che riguarda l’obbligo di indossare la mascherina da parte di tutti i dipendenti e per il mancato rispetto del distanziamento tra i tavoli, fissato in un metro e mezzo. Non aver ottemperato a seguire queste regole base e soprattutto la reiterazione dell’irregolarità riscontrata nonostante i precedenti avvisi bonari, hanno portato alla chiusura amministrativa, oltre alle multe, di quattro ristoranti per un periodo compreso tra quattro e sette giorni a partire da oggi 24 dicembre.

A Monaco le regole che consentono ai ristoranti l’apertura e la possibilità di servire ai tavoli impongono, oltre al protocollo di protezione sanitaria, l’orario per il pranzo dalle 11 alle 15 e dalle 19 alle 21,30 per la cena. I commensali allo stesso tavolo non possono essere più di sei e tutto il personale è obbligato a indossare, sempre, la mascherina. Il cliente appena lascia il tavolo deve portare la mascherina e sempre da oggi deve obbligatoriamente prenotare sia per il pranzo che per la cena al fine di evitare eventuali code d’attesa per un tavolo libero.

Intanto, l’ultimo bollettino Covid del Principato indica 11 nuovi casi positivi ai test, per un totale, dall’inizio della pandemia la scorsa primavera, di 767 persone contagiate. Vengono annunciate anche dieci guarigioni per un totale che arriva a 646. Undici malati sono attualmente ricoverati in ospedale, due dei quali in rianimazione, mentre sono 74 i pazienti asintomatici o con bassa carica virale ad essere seguiti dal servizio sanitario direttamente dal loro domicilio.