L'opposizione attacca, l'amministrazione: "Agito correttamente e garantito la sicurezza"
play-rounded-outline
07:37

Si è concluso con la mancanza del numero legale il consiglio comunale monotematico richiesto dall’opposizione sanremese sulla questione della chiusura per inagibilità della scuola Pascoli.

Da giorni piovono infatti le critiche della minoranza nei confronti dell’amministrazione e anche durante il consiglio comunale i consiglieri di opposizione hanno puntato il dito contro la gestione da parte dell’amministrazione dell’emergenza Pascoli.

“È una situazione aberrante. Il Comune ha ricevuto il 9 aprile una relazione che evidenziava un pericolo di crolli per quanto riguarda i solai. Il 14 maggio giunge un’altra relazione fatta dall’architetto incaricato Marotta che evidenzia la pericolosità dell’immobile. Sulla relazione si legge che è necessario eseguire opere di consolidamento dei solai o in alternativa valutare la chiusura e l’interdizione al pubblico. Questo è stato fatto solo il 3 luglio e si è permesso agli studenti di continuare ad andare a scuola,” dichiara il consigliere di Forza Italia, Simone Baggioli, intervistato da Riviera Time.

“Il 14 maggio l’architetto dice che c’è una situazione di pericolo. Queste email non sono state date neanche al responsabile della sicurezza del plesso o al Provveditore. Il responsabile, da me contattato, mi ha detto che se avesse saputo avrebbe consigliato la chiusura temporanea. Ci sono elementi che vanno chiariti, rimane questa area grigia tra il 14 maggio e il 13 giugno (giorno in cui è stata protocollata la relazione finale in Comune),” aggiunge Sergio Tommasini del gruppo ‘100percentosanremo’ nell’intervista a margine dell’assise.

A rispondere è stato direttamente l’assessore al Lavori Pubblici, Massimo Donzella, dichiarando che gli uffici e l’amministrazione hanno lavorato con scrupolosità ed efficenza.

Come da lui spiegato il 9 aprile la relazione si riferiva ai soli solai e gli uffici sono intervenuti per mettere a posto la situazione. Il 15 maggio, il giorno seguente all’email dell’architetto Marotta, gli uffici hanno chiesto delucidazioni e un incontro.

“Gli è stato risposto tra il 10 e il 14 di giugno. Un mese dopo. Da qui si capisce la non urgenza della situazione,” spiega Donzella.

L’ingegnere del Comune, Danilo Burastero, ha quindi aggiunto: “La Pascoli non è a rischio immediato di crollo. I carichi per le prove sismiche – spiega – vengono fatti con pesi 10 volte i reali. Quando una scuola non rispecchia questi parametri si chiede di intervenire nel tempo, non in estrema urgenza. In altri casi per situazioni differenti, in passato, sono stati fatti lavori di estrema urgenza perché c’era rischio immediato.”

La relazione sismica è stata protocollata il 13 giugno, ma gli uffici hanno richiesto altre delucidazioni e il 26 dello stesso mese è stata messa al corrente l’amministrazione della situazione. Da qui la decisione di chiudere.

“Il 26 giugno quando l’amministrazione è venuta a conoscenza della situazione le elezioni e gli esami scolastici erano finiti. La scuola non era di fatto utilizzata e quindi non c’era nessun rischio. L’amministrazione ha valutato la situazione e il 3 luglio ha annunciato la chiusura definitiva per inagibilità della Pascoli,” aggiunge Donzella.

Dopo le spiegazioni dell’amministrazione e dell’ingegnere responsabile degli uffici è ripreso l’acceso dibattito. Si è concluso però improvvisamente alla mancanza del numero legale. Diversi infatti gli esponenti di maggioranza e minoranza fuori dall’aula poco prima delle 20.

“Non hanno voluto rispondere alle nostre domande e affrontare l’argomento. È mancata la democrazia,” dichiarano Tommasini e Baggioli.

I consiglieri di maggioranza hanno dichiarato che se quelli di opposizione fossero stati presenti il numero ci sarebbe stato comunque. Scambio di accuse politiche quindi… sta di fatto che della Pascoli se ne parlerà ancora e per mesi terrà accesso il confronto.

Sul punto è intervenuto con una nota stampa anche il consigliere di Fratelli d’Italia, Luca Lombardi: “Stavo svolgendo un’intervista con una nota televisione regionale, dopo quella svolta dal sindaco Biancheri. In quel momento hanno deciso di far mancare il numero legale. La maggioranza ha perso l’occasione di poter discutere e dare risposte sulla questione Pascoli. Un atteggiamento sleale che non ha permesso un approfondimento sul tema molto sentito dai cittadini. Avevamo proposto anche ordine giorno per conservare la proprietà dello stabile valorizzandolo. Chiaramente la maggioranza in difficoltà a dare risposte a preferito farci tacere facendo mancare numero legale. Una chiara mancanza di rispetto nei confronti dei 10500 cittadini che ci hanno chiesto di rappresentarli.”

Il sindaco Alberto Biancheri commenta: “In questa città chi si prende responsabilità e vuole risolvere annose criticità viene messo al banco degli imputati. Qua si vanno a vedere date, email, e questioni varie. Tutto legittimo ma l’assessore e l’ingegner Burastero sono stati chiari sulla correttezza dell’iter sia degli uffici sia dell’amministrazione. Rendiamoci conto che abbiamo delibere e documentazioni che testimoniano che negli ultimi 30 anni le amministrazioni hanno ricevuto relazioni che sottolineano come questo edificio presenti diverse problematiche. Nel 2018 noi abbiamo trovato le risorse anche per fare le verifiche sismiche e ne è uscito un quadro difficilissimo. Ci siamo attivati per risolvere l’emergenza e per trovare contributi da destinare alla realizzazione di una nuova scuola. Quello di oggi è un dibattito limitato e sterile che non mi appassiona. Abbiamo lavorato con responsabilità e quello che mi interesse è che il 15 settembre i ragazzi possano iniziare la scuola senza problemi. È solo questo che mi interessa, tutto il resto lo lascio a loro.”