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Il sesto scudetto della quadretta dolcedese porta con sè tante storie. Per Davide Iberto, tra i terzini al muro più importanti del campionato, è la chiusura di un cerchio sportivo: nato e cresciuto balunisticamente a Dolcedo – dove aveva già vinto due titoli giovanili -, ha girato un po’ prima di tornare al ‘Gandolfo’ e prendersi il primo scudetto in carriera tra i grandi.

Il professore che corre al campo in tuta per cambiarsi d’abito e vestirsi da terzino. Il suo legame col territorio è viscerale, non a caso il suo nome è tra i più citati tra le gradinate del ‘Gandolfo’. Nella vita di tutti i giorni, Iberto è un apprezzato professore di educazione fisica nei licei del capoluogo che spesso collabora con il CONI per tante attività.

Così nasce l’amicizia con il delegato provinciale Alessandro Zunino, presente alla ‘bella’ di Cuneo, che, insieme all’ Imperiese, ha festeggiato il ritorno in Liguria dello scudetto dopo 27 anni.
Il mancino di Vasia‘, paese di provenienza, era stato ad un passo dal titolo già nel 2018, quando in finale – sempre a Cuneo sotto la pioggia – fu Raviola a sollevare il tricolore al cielo. Oggi invece vincono fianco a fianco. E domani? Iberto si prenderà una pausa dalla Serie A e, nell’ euforica intervista, spunta anche Lorenzo Stalla che, insieme ad Alessandro Benso, saranno i due volti nuovi dell’Imperiese 2024 e dovranno sopperire la mancanza del terzino.

Nel video, ad inizio servizio, le interviste ad Alessandro Zunino e Davide Iberto.