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Prende sempre piĂą forma il progetto di scuola del cinema con laboratori e lezioni di recitazione per gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Pieve di Teco e Pontedassio. “Frontiera 2053” è stato finanziato grazie a un bando del Ministero della Cultura a cui ha partecipato la scuola diretta da Serena Carelli. Per realizzarlo, oltre ai docenti interni tra cui il professor Michele Beltramo, che da anni conduce il laboratorio di audiovisivi, ci sono Sandro Bozzolo, regista e coordinatore scientifico che ha realizzato numerosi cortometraggi e documentari e Orlando Botti esperto di audiovisivi e linguaggio cinematografico.

Riviera Time ne ha parlato con Eugenio Ripepi, attore, sceneggiatore ed organizzatore di eventi.

“Un laboratorio di audiovisivo multimediale sfociato poi in un lungometraggio; sono piĂą gruppi di ragazzi tra medie e superiori con il regista Sandro Bozzolo che realizzano delle riprese ambientate in un futuro distopico. Stiamo mettendo in scena un’immagine del futuro ambientata nel 2053; è un ibrido tra documentario e finzione. Io mi sono occupato della preparazione dei ragazzi per la scrittura dei soggetti e per sviluppare il loro punto di vista emozionale. Sono rimasto piacevolmente stupito dalla loro professionalitĂ , per non parlare dello splendore delle location del nostro entroterra”, ha commentato ai nostri microfoni Ripepi.

La data di uscita? “Ancora presto per dirlo ma sarebbe bello organizzare diverse proiezioni per far vedere il piĂą possibile i nostri posti”, conclude l’artista.

Coinvolti nel progetto due plessi dell’Istituto di Pieve di Teco e Pontedassio e quindici studenti dell’Istituto Forestale di Ormea; in totale sono quindi una trentina gli alunni che partecipano alle riprese e, nella sua dimensione più ampia, il lavoro comprende sessanta studenti che sono coinvolti a vario titolo. I ragazzi sono protagonisti di tutte le fasi a partire da quella di scrittura fino alla parte tecnica. Le location delle riprese sono a Cosio, Montegrosso Pian Latte, Mendatica, Pieve e Pontedassio.

L’intervista completa a Ripepi nel video-servizio a inizio articolo.