monaco

Dopo aver nuovamente emesso l’obbligo di portare la mascherina in tutti i luoghi pubblici al chiuso, in Francia si procede al monitoraggio della situazione Covid-19. In particolare nel confinante dipartimento delle Alpi Marittime viene presentata una situazione incoraggiante con un solo paziente costretto in rianimazione, ricoverato proprio ieri dopo dieci giorni di reparto completamente svuotato. Nel corso del picco epidemico, lo scorso 8 aprile c’erano 87 contagiati con sintomi preoccupanti costretti a sottoporsi a cure intensive negli ospedali della Costa Azzurra.

Di ricoverati nei reparti di malattie infettive ne sono rimasti a tutt’oggi 39, quando a metà aprile ce n’erano oltre 280, ma ci sono cinque nuovi casi ospedalizzati nelle ultime ore a conferma del fatto che la circolazione del virus continua seppur in modalità meno aggressiva e meno pericolosa per la salute dell’uomo.

E due nuovi positivi vengono registrati a Monaco anche se con sintomi non preoccupanti: insieme ad altri quattro contagiati precedentemente, vengono seguiti direttamente dal loro domicilio dal Servizio Sanitario del Principato.

Sinora nelle Alpi Marittime le vittime accertate da contagio sono state 253, tra ospedalizzati e ospiti delle case di riposo, quasi duecento delle quali nei mesi di marzo e aprile, per scendere ad una cinquantina nel mese di maggio, quattro a giugno e nessuna in questo mese di luglio.

Ormai è passato un mese da quando è stato annunciato l’ultimo decesso causato dal coronavirus lo scorso 23 giugno.