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Il cimento invernale è parte ormai dei riti che compongono l’inizio dell’anno, anche il provincia di Imperia.

Non è forse la tradizione natalizia più famosa, la più praticata e probabilmente nemmeno la più diffusa a livello geografico, anche perché per metterla in atto è necessaria la presenza di uno specchio d’acqua abbastanza grande, ma sicuramente una delle più singolari e divertenti, anche se forse non per tutti. Non tanto per questioni di età e salute però, ma più per una buona dose di convinzione. Quella di decidere di inaugurare l’anno con un bel bagno in mare o in un fiume.

Un bel tuffo in acqua, meglio se in gruppo, che sia col sole o con la pioggia e poi tutti a mangiare panettone e cioccolata calda.

Il cimento è un’occasione goliardica di ritrovo fra amici, ma è anche una prova di coraggio. Dopotutto la parola stessa, cimento, significa prova. Un qualcosa per la quale è richiesta una certa dose di impegno e volontà. Per alcuni addirittura una sorta di rito purificatore con il quale lavare via il peso accumulato nell’anno precedente.

Una sorta di bizzarro e involontario contenitore, insomma, di tutto quello che hanno rappresentato il mare e le spiagge per l’uomo. Da confine più estremo e terribile con la natura, fino a luogo di relax e divertimento per eccellenza quando si parla di vacanze.

Se il più antico cimento della Liguria (e forse d’Italia per quanto riguarda i bagni in mare) è quello di Varazze, che quest’anno ha compiuto 72 anni, anche nella nostra provincia, negli anni, questa pratica si è sempre di più diffusa, passando da singoli gesti di gruppi di amici ad iniziative promosse da associazioni strutturate fino ad eventi organizzati in collaborazione con le amministrazioni.

A Sanremo, per ben 46 anni di fila la Canottieri ne ha organizzato uno, probabilmente il più partecipato, prima che la pandemia prima e alcune difficoltà logistiche poi facessero propendere gli organizzatori per un rito più intimo e racchiuso.

Tra i cimenti più partecipati di quest’anno figura quello di Ventimiglia, organizzato dalla Fondazione Chiappori, che ha visto inaugurare il nuovo anno con un tuffo nelle Calandre circa un’ottantina di persone.

Un altro cimento invernale in provincia di Imperia molto partecipato è stato quello di Ospedaletti, con circa una sessantina di partecipanti. Per il secondo anno consecutivo se ne è inoltre tenuto uno anche ai bagni San Marco di Bordighera.

Il prossimo cimento in calendario è previsto per il 6 gennaio a Imperia, dove a partire dalle 11 la Spiaggia d’oro celebrerà l’Epifania assieme ai più temerari fra imperiesi e turisti curiosi.