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La Chiesa dell’Immacolata Concezione è un luogo di culto cattolico situato nel comune di Bordighera, in via Vittorio Emanuele, ed è la sede della parrocchia omonima del vicariato di Bordighera e Val Nervia, appartenente alla diocesi di Ventimiglia-Sanremo.

L’edificio è anche conosciuto come Chiesa di Terrasanta, in onore dei primi preti missionari che, rientrando dalla Palestina nel 1885 in condizioni di salute precarie, trovarono rifugio in essa e iniziarono ad officiare la messa per ripagare l’ospitalità.

La struttura fa parte dei beni tutelati dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria.

La chiesa nacque a partire dalla volontà di padre Giacomo Viale, sacerdote francescano, avente il desiderio di vedere edificato un luogo di culto cattolico nella nuova zona della città delle palme, lungo la costa.

Nel 1875 il parroco chiese l’aiuto dell’architetto Charles Garnier per la realizzazione di questo ambizioso progetto, trovando il sostegno del signor Francesco Moreno, il quale donò il terreno di sua proprietà per l’edificazione.

La prima bozza realizzata da Charles Garnier risale al 30 giugno 1882 e consiste in una chiesa tipica degli ordini mendicanti della Palestina. Questa particolare scelta stilistica è imputabile alla credenza dello stesso architetto per cui Bordighera sembrasse una città palestinese ed orientale.

Viene progettata dunque una sola navata, divisa in tre sezioni da alcuni pilastri portanti degli archi con ampie finestre laterali. La facciata, idealmente composta da una singola decorazione a mosaico, fu arricchita da mosaici supplementari, venendo inoltre incorniciata da due torri laterali ed un portico che posa su una base in pietra.

Nel 1886 il vescovo di Ventimiglia Tommaso Reggio consacrò la chiesa dedicandola alla Vergine Immacolata, sebbene i lavori non fossero ancora ultimati: il campanile fu terminato nel 1899, ben tredici anni dopo, e nel 1902 furono concluse le decorazioni interne, realizzate da Marcel Jambon e da Poinsot, pittore che dipinse l’interno della cupola che sovrasta l’altare.

Dentro la chiesa è inoltre conservata una tela raffigurante “La Deposizione” del pittore belga Jules Pierre van Biesbroeck di Gand e un dipinto de “La morte di san Giuseppe” di Giuseppe Balbo.

I primi lavori supplementari furono nel 1906 e nel 1963, interventi che andarono a modificare il progetto iniziale dell’architetto Garnier.