Si è dimesso alle ore 10.25 di questa mattina dal cda di Amat Pietro Mannoni, segretario provinciale del Partito Democratico. Una scelta già annunciata nei giorni scorsi e che ha portato alla decadenza dell’intero cda della società.

L’atto di Mannoni è arrivato dopo la presentazione di istanza di fallimento presentata da Amat nei confronti di Rivieracqua, che deve alla società imperiese una cifra superiore al milione di euro. Scelta avallata dal sindaco Carlo Capacci e che ha portato il Partito Democratico a uscire dalla maggioranza imperiese. Dell’istanza di fallimento si discuterà il 19 dicembre, data fissata dal Tribunale di Imperia per la discussione.

Della “guerra dell’acqua”, come è stata definita, si discuterà anche in un prossimo Consiglio Provinciale, che si terrà con tutta probabilità giovedì prossimo.

“Così come ho fatto io, che mi sono dimesso perché non più in linea con chi mi aveva nominato, auspico che il Sindaco di Imperia rassegni le sue dimissioni. D’altra parte la fiducia di chi lo aveva sostenuto, in questi ultimi giorni si è volatilizzata”. Questo il commento di Mannoni alla giornata odierna.

Il commento di Capacci: “Pd mette in difficoltà la società, da loro comportamento bizzarro” (clicca qui per ascoltare le parole del primo cittadino).