rivieracqua

I sindaci di nove comuni del Ponente ligure – Terzorio, Ospedaletti, Diano Marina, Montalto Carpasio, Pompeiana, Santo Stefano al Mare, Seborga, Stellanello e Vessalico – hanno espresso preoccupazioni e richieste al commissario dell’Ato Idrico, Claudio Scajola, e a Rivieracqua per sollecitare modifiche e integrazioni allo statuto della società, in vista dell’entrata del privato.

I sindaci hanno condiviso osservazioni – riportate di seguito – sulle bozze del nuovo Statuto e dei Patti Parasociali, ritenendo fondamentale apportare tali modifiche per garantire un efficace percorso di ristrutturazione della società

“A seguito di riunione formale del Comitato Tecnico per l’esercizio del Controllo Analogo Congiunto sulla società Rivieracqua SpA, ancorché non di espressa competenza di questo Comitato, con la presente si formulano, all’attenzione del Commissario ad acta ed a tutti i comuni dell’ATO Idrico Imperiese, alcune considerazioni e osservazioni sulle bozze di nuovo Statuto e di Patti Parasociali che dovranno essere approvati al fine di proseguire nel percorso di ristrutturazione di Rivieracqua, con la trasformazione della stessa in società mista pubblico-privata, a seguito di gara a doppio oggetto per la selezione di un socio privato.

Dall’esame della documentazione in oggetto si evince che la nuova disciplina regolatoria della società comporterà una notevole sproporzione dei poteri decisionali, dato che le stime del nuovo capitale sociale mostrano la seguente situazione:

  • partecipazione azionaria del Socio Privato: 48,00%;
  • partecipazione del Comune di Imperia: 28,64%;
  • partecipazione del Comune di Sanremo/Amaie SpA: 22,27%;
  • partecipazione dei restanti Comuni: 1,09%.

Tale suddivisione, come noto, deriva dall’effettivo conferimento patrimoniale operato o da operarsi da parte dei singoli soci ed ha come effetto quello di esautorare il ruolo degli Enti Pubblici partecipanti alla società e per i quali la stessa gestisce il Servizio Idrico Integrato (con l’esclusione dei Comuni di Imperia e Sanremo). Infatti ai fini delle deliberazioni assembleari future, la partecipazione o meno dei comuni, così come le eventuali espressioni di voto, saranno totalmente ininfluenti, relegando i Comuni a meri soggetti affidatari del Servizio.

A tal proposito si ritiene utile sottolineare il fatto che il volume di affari generato dai comuni gestiti dal Rivieracqua, con l’esclusione di Sanremo e Imperia, si attesta a circa il 40% del totale (dato stimati sulla base delle informazioni attualmente in possesso, il dato definitivo aggiornato con l’applicazione della Tariffa Unica è stato richiesto alla società e verrà comunicato quanto prima) cui, stante le attuali previsioni statutarie, corrisponderà un potere decisionale sostanzialmente nullo.

Alla luce di quanto evidenziato sinora, si propongono le seguenti modifiche/integrazioni alle bozze di Statuto e Patti Parasociali, deliberate nella seduta del Comitato Tecnico di venerdì 12 aprile, al fine di riequilibrare le condizioni di disparità generate dal combinato disposto tra nuovo Statuto/Patti Parasociali e composizione del capitale sociale, e dare concreta agibilità e rappresentanza a tutti gli Enti Pubblici partecipanti e gestiti dalla futura Rivieracqua:

  • Statuto, art. 16, comma 4: L’assemblea può essere convocata …omississ… qualora ne facciano richiesta scritta al Presidente o all’Amministratore Delegato tatti soci che rappresentino almeno 1/10 (un decimo) del capitale sociale – aggiungere: ovvero da almeno 10 (dieci) soci titolari di azioni di categoria “A”;
  • Statuto, art. 17, comma 3: L’assemblea ordinaria è validamente costituita, in prima convocazione, con l’intervento di tanti soci che rappresentino la metà del capitale sociale

– aggiungere: e con la maggioranza dei soci esistenti, titolari di azioni di categoria “A”

– …omississ… delibera a maggioranza del capitale sociale rappresentato – aggiungere: e con la maggioranza dei soci intervenuti, titolari di azioni di categoria “A”. – In seconda convocazione l’assemblea ordinaria è validamente costituita con l’intervento di tanti soci che rappresentino almeno un terzo del capitale sociale – aggiungere: e con la maggioranza dei soci esistenti, titolari di azioni di categoria “A” – …omississ… delibera con la maggioranza dei due terzi del capitale sociale rappresentato – aggiungere: e con la maggioranza dei due terzi dei soci intervenuti, titolari di azioni di categoria “A”;

  • Statuto, art. 17, comma 4: L’assemblea straordinaria è validamente costituita e delibera con

il voto favorevole della maggioranza assoluta del capitale sociale – aggiungere: e con la maggioranza dei soci intervenuti, titolari di azioni di categoria “A”.

  • Patti Parasociali, art. 3, comma 4, lett. i: un Amministratore Eletto sia designato dai Soci

Pubblici – aggiungere: con popolazione superiore a 10.000 abitanti – non titolari di nomina ai sensi dell’art. 2449 del Codice Civile;

  • Patti Parasociali, art. 4, comma 3, lett. I: due sindaci effettivi e uno supplente siano

designati dai Soci Pubblici – aggiungere: di cui un sindaco effettivo designato di concerto tra i comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 10.000 abitanti, un sindaco effettivo designato di concerto tra i comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.

Si segnalano altresì le seguenti modifiche/integrazioni:

  • Statuto, art. 13, comma 3: frase monca, completare la disposizione del comma;
  • Statuto, art. 15, comma 2: frase monca, completare la disposizione del comma;
  • Statuto, art. 20, comma 3: …omississ… nonché gli amministratori, i componenti del

consiglio di gestione o i dipendenti dei Soci Pubblici – aggiungere: o Revisori dei Conti degli Enti Pubblici soci.

Infine si coglie l’occasione per chiedere delucidazioni circa la disposizione, di cui all’art. 10, comma 1 dei Patti Parasociali, che prevede l’applicazione di una penale pari ad euro 500.000,00 in caso di violazione degli stessi, importo che risulta essere molto elevato.

Stante la necessità di approvare le bozza di Statuto e Patti Parasociali nei singoli Conigli Comunali entro il 30 aprile p.v., come comunicato nell’ultima nota del Commissario ad acta pervenuta in data 11/04 u.s., al fine di non pregiudicare il percorso di ristrutturazione della società, che vede nel 31/10/2024 la conclusione delle operazioni, si rimane a disposizione per un urgente occasione di confronto per le opportune determinazioni”.