vincenzo paglia

Il 7 maggio alle ore 16.30 nel teatro dell’Opera Mons. Vincenzo Paglia presenta il libro: ”Vivere per sempre” (Piemme). L’incontro è inserito nel piano di formazione dei docenti.

Si potrà ammirare la mostra “Gli anni del boom economico 1954-1964” realizzata in collaborazione con la Fondazione Cento Fiori.

Vivere per sempre di Mons. Vincenzo Paglia

«Perché parlare della vita dopo la morte? E soprattutto, possiamo parlarne insieme, ascoltandoci seriamente, credenti, non credenti e “non saprei”?

La morte, liquidata frettolosamente come un destino che ci fa finire nel niente, non può che apparire come uno spreco ingiustificabile della vita umana. Ma considerare così la nostra morte, senza indagare a fondo, diciamolo ruvidamente,è un’offesa alla nostra intelligenza».

Da questa premessa coraggiosa parte l’ardimentoso viaggio di Vincenzo Paglia fino alla soglia di quell’Oltre misterioso a cui nessuno osa avvicinarsi. Un viaggio che non ha paura di denunciare l’esculturazione della morte, espulsa dall’orizzonte umano, nella puerile speranza che non incalzi il senso della vita.

Un viaggio che non disdegna di descrivere cosa accade nell’attimo del passaggio cruciale.

Un viaggio, infine, che annuncia che «il bello deve ancora venire» e che «la vita eterna inizia già qui sulla terra», nella misura in cui sappiamo mettere al centro l’argomento universale della fraternità: «Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a visitarmi».

Il dramma inevitabile del lutto non può essere sciolto. Neppure il credente conosce un modo per aggirare il dolore, conosce piuttosto un modo per attraversarlo: nella compagnia degli uomini e in compagnia di Dio. ( dalla Presentazione)

Mons. Vincenzo Paglia, nato nel 1945 a Boville Ernica (FR), è laureato in teologia, filosofia e pedagogia. Già vescovo di Terni, poi arcivescovo, è attualmente Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia.

Consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio, partecipa attivamente all’associazione “Uomini e Religioni”. Per il suo impegno per la pace ha ricevuto il premio Gandhi dall’Unesco, il premio Madre Teresa dal governo albanese e il premio Ibrahim Rugova dal governo del Kosovo.

Come postulatore della causa di beatificazione di monsignor Oscar Romero, ha ricevuto l’onorificenza “Noble Amigo” dal governo di El Salvador.

Giornalista e scrittore, è autore di libri di carattere religioso e sociale. Per Piemme ha pubblicato In cerca dell’anima. Dialogo su un’Italia che ha smarrito se stessa, Cercando Gesù. In un mondo sempre più confuso siamo ancora capaci di amore? (entrambi con Franco Scaglia) e A un amico che non crede.

Il 14 maggio alle ore 16.30 l’ambasciatore Domenico Vecchioni illustra il suo ultimo libro: ”Le dieci donne Spia che hanno fatto la storia” (Edizioni del Capricorno). Partecipa il dott. Matteo Moraglia.