primo piano - Cartelli errati, le strade di montagna chiuderanno il 15 novembre Abbo Sbaglio della ditta Pigna-Molini di Triora
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Un problema che esiste, purtroppo, da anni quello del mancato mantenimento in condizioni ottimali delle strade dell’entroterra. Problema che coinvolge diversi paesi, ma soprattutto varie attività commerciali penalizzate da frane, neve e chiusure obbligatorie.

A tutto ciò si è aggiunto ultimamente uno spiacevole errore nei cartelli di divieto che ha allarmato i frequentatori di questi luoghi, esempio all’imbocco della Rezzo-Molini di Triora. Il segnale recita infatti: “Chiusura annuale dal 15 ottobre al 15 maggio“. In realtà, però, si tratta di uno sbaglio della ditta con chiusura fissata al 15 novembre come spiegato a Riviera Time dal presidente della provincia di Imperia Domenico Abbo.

“Direi che la situazione strade è comunque migliorata rispetto al passato perché abbiamo anche più fondi a disposizione – esordisce. Ci sono delle strade che devono essere chiuse durante la fase invernale. Purtroppo la questione dei cartelli, che indicano erroneamente, andremo a correggerla la prossima settimana. Segnalano infatti, come periodo di chiusura, 15 ottobre – 15 maggio, ma in realtà non è così. La decorrenza dell’interruzione sarà il 15 novembre, come dice l’ordinanza, e poi proseguirà fino a nuova disposizione. Normalmente le revochiamo sempre verso il 15 aprile, quindi il secondo termine è variabile.

Si tratta di un gruppo di strade di alta montagna dove, per mancanza di fondi, diventa difficile spalare la neve durante l’inverno. Abbiamo però, per esempio, il colle Melosa dove c’è il rifugio Allavena e grazie a un ottimo rapporto con i proprietari che ci chiamano e ci inducono a pulire la strada, noi lo facciamo regolarmente. Su percorsi più alti diventa improponibile”.

Una di queste strade è quella che collega Pigna a Molini di Triora passando per colle Langan, attualmente chiusa per ordinanza a causa di alcune frane. Un freno importante per le attività del territorio:

“Sì – dice Abbo – in quel tratto c’è un’interruzione che non permette di fare il giro completo. Avevamo scelto quattro o cinque interventi prioritari, tra i quali c’era anche questo del colle Langan. Abbiamo fatto la gara, ma purtroppo è andata deserta. La ripeteremo a breve, perché è evidente che quel tratto necessità di essere riparato prima possibile. Ci sono infine altri tratti di cui si fa un uso improprio. Per questa ragione provvederemo a fare delle chiusure notturne, come accade per la Monesi-Limone, per ragioni di sicurezza”.