carlo poletti
Nella foto, a destra Carlo Poletti

Ricordate il tormentone sempre verde del Festival “Perché Sanremo è Sanremo”, inventato 29 anni fa da Pippo Baudo quando all’Ariston vinse Giorgia con la canzone “Come saprei” che ancora oggi continua a portare ad ogni latitudine con successo il nome della città dei fiori e del Casinò? Senza dubbio sì, anche se molti si meraviglieranno che fosse il 1995 e che siano già passati quasi 30 anni. Manca solo una manciata di mesi. Prima di Baudo il miglior slogan turistico-pubblicitario di Matutia porta la firma di un personaggio importante di Sanremo che, all’età di 93 anni, ci ha lasciato serenamente poche ore fa: Carlo Poletti. Noi vogliamo ricordarlo così, con una canzone del Sanremo, con gli applausi degli anni ’80 quando Poletti, che amava l’arte, la cultura, viaggiare molto, la politica, la pubblica amministrazione (tifava PRI), l’economia turistica, soprattutto la moglie Anna, che gli piaceva chiamare come quand’era bambina “Nanou” e che, con lei, nella centralissima Via Matteotti, il salotto della città, gestivano con eleganza la boutique St. Germain, una delle più importanti della moda in Riviera e Costa Azzurra, esclusivista di marchi internazionali come Fendi e Gucci.

Quando Poletti venne eletto presidente dell’Azienda di Promozione Turistica la guidò signorilmente per ben 13 anni, inventando persino un premio di successo, molto ambito: “Amico di Sanremo”. Lo istituì proprio quando era al vertice dell’APT. Ogni anno nel corso di un galà esclusivo al Casinò veniva assegnato e consegnato a personaggi illustri, noti e meritevoli della cultura, della scienza, della politica, della finanza, del turismo, dello spettacolo, dello sport, della medicina.

Un nome? Visto come naviga la politica oggi merita citare, per rimarcare la differenza, il premio conferito allora al senatore a vita Giovanni Spadolini, ex Ministro prima della Difesa, poi dell’Istruzione e, soprattutto, la nomina, da parte del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, a Presidente del Consiglio dei Ministri.

Poletti nel 1992-93, succedendo a Mario Piras, altro grande sanremese del mondo della nautica, costruzione di panfili, porti e mare, ha ricoperto anche, con merito, la carica di presidente Rotary Club Sanremo. Carlo Poletti più volte era stato invitato da quasi tutti i partiti a candidarsi sindaco. Aveva sempre rifiutato anche se, onestamente qualche pensierino lo aveva fatto. Però alla fine era convinto che fosse necessario prima avere, possedere una buona “esperienza politica e della burocrazia” che lui pensava di non avere.

Spesso amava ripetere: “Sanremo è come una miniera d’oro, non è ancora stata capace di trovare i minatori giusti”.