via trento imperia

Imperia rinasce” interviene con una nota stampa riguardo il cambio di viabilità a Oneglia, in particolare in zona Borgo San Moro.

“Il caos odierno nella viabilità cittadina e in particolare nella zona di Borgo San Moro che, ricordiamolo, è una delle vie principali che conduce al Pronto Soccorso dell’ospedale di Imperia (e che quindi dovrebbe costituire una “corsia privilegiata” per emergenza), era prevedibile per una serie di motivazioni di cui non si è minimamente tenuto conto nella programmazione degli interventi relativi alla chiusura del sottopasso di via Trento:

1- il periodo sbagliato! Non si programmano lavori di tale portata a ridosso del periodo natalizio quando l’utenza, vuoi per le temperature rigide, vuoi per gli acquisti di rito, predilige l’auto.

2- Le previsioni meteo avverse, che indicano maltempo per svariati giorni con conseguente impossibilità di realizzare in tempi brevi le opere in corso.

3- I disagi non solo per la viabilità collaterale, ma anche per le soste che impediscono all’utenza di fruire dei già pochi parcheggi esistenti.

Una attenta programmazione avrebbe ritenuto indispensabile un rinvio dei lavori almeno fino al 6 gennaio, con buona pace dei commercianti e dei residenti della zona, le cui esigenze non sono state prese minimamente in considerazione.

Se lo sviluppo del territorio passa attraverso la cantierizzazione delle infrastrutture è necessario un piano di intervento di modifica della viabilità che deve tenere conto di tutte le problematiche stradali, commerciali e insediative della zona interessata dai lavori e delle zone limitrofe.

Tutta questa premura di aprire l’ennesimo cantiere è il frutto della pressione per la prossima campagna elettorale (che gioverebbe di una ciclabile ultimata) o della scarsità di esperienza specifica necessaria all’interno dell’amministrazione?

Noi di ‘Imperia rinasce’ dichiariamo tutta la nostra solidarietà verso i commercianti di Borgo San Moro e di Oneglia tutta che verranno fortemente penalizzati, da scelte discutibili e dalla dubbia ratio, da un’amministrazione avulsa dal contesto cittadino”.