Sabato 23 agosto prima uscita stagionale per la ASD Imperia, allo stadio “Nino Ciccione“, dove, a porte chiuse, ha affrontato i francesi del Villefranche che vede, Sebastian Frey, ex portiere di Inter, Verona, Parma, Fiorentina e Genoa ricoprire il ruolo da preparatore dei portieri del club francese.

Il prossimo impegno, per i nerazzurri, è fissato per giovedì 27 agosto allo stadio “Nino Ciccione” quando affronteranno gli orange dell’Ospedaletti Calcio guidati da mister Caverzan, infine sabato 29, al “W. Marengo” di Diano Marina, affronteranno l’ultima amichevole settimanale con la Golfodianese di mister Colavito.

Tutte le partite in programma saranno a porte chiuse.

“È stata un’amichevole molto impegnativa – dichiara mister Lupo – ho voluto provare diverse soluzioni perché abbiamo molti giovani in prova e devo cercare di capire su chi posso far affidamento. Loro sono una squadra molto fisica e ben preparata perché è da più tempo di noi che si allenano e in più non hanno neanche la regola dell’under. Siamo stati bravi in questa prima uscita nonostante le gambe fossero molto pesanti però è meglio iniziare con squadre già rodate e che puntano a qualcosa di importante nel rispettivo campionato più che affrontare squadre di categorie inferiori. In tal senso avremo, questa settimana, altre due amichevoli impegnative contro Ospedaletti e Golfodianese, entrambe sono squadre ben attrezzate.

Noi come squadra siamo a posto così – conclude Alessandro Lupo – ci manca soltanto un under sull’esterno ma con gli over siamo a posto così, con la società e con Alfredo Bencardino crediamo che questi ragazzi, se mettono il massimo impegno, possono giocarsela con tutti però c’è bisogno di entusiasmo e fiducia altrimenti si ottiene l’opposto. Come crediamo noi in questi ragazzi, che li vediamo tutti i giorni, devono crederci e dargli fiducia anche dall’esterno.

Sotto l’aspetto dell’atteggiamento mi aspetto una squadra che rispecchia il nostro capitano, Giuseppe Giglio, che affronta le partite sempre con la massima concentrazione, che rincorre l’avversario fino al 95° e che fa sempre una corsa in più per il compagno. La società ha fatto il massimo che poteva fare, è stato fatto tutto quel che era nelle nostre possibilità, la parola ora passa al campo e vediamo se ci dà ragione”.