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Le tensioni tra maggioranza e opposizione sembrano più vive che mai a Bordighera dove, all’indomani del Consiglio comunale di ieri sera, i consiglieri di minoranza hanno indetto una conferenza stampa per chiarire alcune posizioni.

Il caso è nato a seguito della presentazione da parte della maggioranza di tre interpellanze riguardanti l’operato della precedente amministrazione guidata dall’ex sindaco Giacomo Pallanca, ora seduto nei banchi dell’opposizione.

Sulla questione era già intervenuto lo stesso Pallanca alcuni giorni fa durante un’intervista negli studi di Riviera Time.

Nello specifico le interpellanze riguardavano un terreno adiacente al museo Bicknell, la gestione del bar della bocciofila comunale e il progetto dell’ex hotel Savoy. Al momento delle interpellanze i consiglieri di opposizione si sono ieri allontanati dall’aula consiliare.

A chiarire il comportamento della minoranza è stata la consigliere Mara Lorenzi: “Già quando è stato presentato l’ordine del giorno le tre interpellanza sembravano essere una strategia per mettere in difficoltà i membri dell’ex amministrazione. Gli atti riguardanti le tre situazioni sono già presenti negli uffici dove possono essere consultati da tutti. Non c’era bisogno quindi di questo teatrino. Ci siamo allontanati dal Consiglio comunale per non avvallare questi metodi della maggioranza. È chiaro che le interpellanze sono state fate per un preciso scopo che non è quello del servizio alla cittadinanza, ma piuttosto per rappresaglia nei confronti delle persone tirate in causa.”

La prima interpellanza chiedeva chiarimenti sulla manifestazione di interesse per l’acquisto del terreno adiacente al Bicknell presentata da Pallanca durante il suo mandato; terreno che si è poi scoperto già di proprietà del Comune ma che non fu mai accatastato per un errore.

“Quando si cominciò a parlare del progetto della nuova scuola – spiega Pallanca – il terreno sembrava di proprietà dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. Per questo la mia firma sulla manifestazione di interesse. A un ulteriore controllo si scoprì che il terreno venne in realtà donato al Comune nel 1920.”

La seconda interpellanza chiedeva invece chiarimenti sulla gestione del bar della bocciofila che è stata subappaltata a terzi dai gestori dell’impianto sportivo. “Un’altra interpellanza strumentale. Il bando per la gestione dell’impianto da noi fatto non specifica se si possa o non si possa fare. Siamo in una zona grigia, ma nulla di fatto lo vieta.”

Sulla questione dell’ex Hotel Savoy la consigliere Margherita Mariella risponde: “Durante la precedente amministrazione avevamo svincolato l’hote Savoy e non vi era ancora alcun progetto. La nostra scelta derivava dal fatto che la struttura ricade su un’area che intralcia la prosecuzione di Corso Europa. All’epoca ero assessore e avevo dichiarato che lo svincolo avrebbe avuto una valenza pubblica. Con l’arrivo dell’amministrazione Ingenito, la Giunta ha approvato la demolizione totale del Savoy avvallando in qualche modo quello fatto dall’ex amministrazione. La Giunta ha poi dato il via libera alla redazione di un progetto che dovrà ancora essere analizzato nelle sedi opportune: in commissione e in consiglio comunale.”

Tra i vari progettisti c’è anche Margherita Mariella, architetto, che continua affermando: “Quello che è stato fatto nei miei confronti è un attacco personale. Io sto esercitando la mia professione e tra le due cose non c’è incompatibilità.”

Le interviste integrali sono visibili nel video servizio di Riviera Time.