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“Credo che Rivieracqua abbia sempre visto il comune di Bordighera e il suo acquedotto come un’ottima risorsa per le casse aziendali”. A dirlo, ai microfoni di Riviera Time, è il sindaco della città delle palme Vittorio Ingenito.

Il primo cittadino ha fatto un punto della querelle tra il Comune e la società gestrice delle acque in provincia di Imperia spiegando come richiesta ferma sia quella di: “…non pagare debiti accumulati da altri”.

“Il nostro acquedotto funziona e abbiamo ottimi risultati. La tariffa pagata per l’acqua pubblica è di circa 40 centesimi per mq, mentre altrove i prezzi sono due o tre volte tanto. È quindi evidente – prosegue Ingenito – che quando il sistema idrico integrato sarà in mano a Rivieracqua creerà delle opportunità di cassa non indifferenti. Con il ricorso al Tar il Comune ha cercato di tutelare il proprio patrimonio idrico da una società che, negli anni, ha dimostrato di non saper gestire questo business. Ha creato oltre 50 milioni di debito, una procedura di concordato che non è arrivata a buon fine tanto da sostituirla con un accordo di ristrutturazione del debito. Per la prima non c’erano le condizioni per farla a detta degli stessi commissari. Bordighera entrerà a breve dentro Rivieracqua, ma auspico che il nostro Comune non sia tenuto a pagare nella bolletta i debiti pregressi. Bisognerà quindi fare particolare attenzione su quella che sarà la tariffa unica e credo che il privato debba essere consapevole di doversi far carico di tutti i debiti pregressi. La tariffa dovrà infatti inglobare anche gli investimenti per il futuro e non i debiti del passato”.  

Nel video-servizio di Riviera Time l’intervista completa a Vittorio Ingenito.