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È stato firmato oggi pomeriggio, presso l’ospedale di Bordighera, il “contratto di concessione di beni immobili e affidamento servizi” tra Asl1 e i privati di Gvm Care & Research per la gestione del Saint Charles. A sottoscrivere il documento sono stati il direttore generale della Asl1 Filippo Stucchi e il presidente di GVM Care & Research Ettore Sansavini.

Presenti il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, gli assessori regionali Angelo Gratarola (Sanità) e Marco Scajola (Urbanistica), la consigliere regionale Veronica Russo e il sindaco Vittorio Ingenito.

“Il bello viene adesso, abbiamo un partner ufficiale con la firma del contratto con cui nei prossimi sei mesi costruiremo la ripartenza dell’ospedale. Dalla settimana prossima faremo un bando a tempo determinato per questo ospedale e le persone potranno essere assunte anche direttamente dal gruppo privato”, esordisce Stucchi.

“L’ospedale dovrà riprendere la sua posizione in questa città”, precisa Sansavini. “Il nostro compito è cercare medici e infermieri e convincerli della bontà del nostro progetto e dare a loro soddisfazione professionale”.

“La firma del contratto con Gvm è il risultato di un lavoro molto impegnativo e difficile. Da qui a sei mesi ci sarà l’apertura di tutti i reparti dell’ospedale”, ha commentato ai nostri microfoni Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria. “Questo ospedale ha seguito il percorso di tanti altri piccoli presidi italiani, spesso dovuto alla difficoltà nel reperire personale e alla rigidità del sistema pubblico più che alla scarsità di risorse, per non parlare del colpo inferto dalla pandemia. Questo accordo rappresenta un bel momento per questo territorio, anche perché si aggiunge ad un grande lavoro complessivo che conta, tra i suoi vari punti, anche l’ospedale unico di Taggia e la nuova casa della salute a Ventimiglia: investimenti importanti che sono solo l’inizio del percorso”.

“Sarà un ospedale completo, ve ne era la necessità”, ha dichiarato l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola. “Gvm è un gruppo estremamente affidabile e il progetto verrà portato a termine nel modo migliore. Alla fine avremo anche un pronto soccorso che sarà tale a tutti gli effetti e non sarà un punto di primo intervento come qualcuno ha voluto affermare erroneamente. Ve ne era la necessità visti i numeri: l’emergenza territoriale deciderà quale sarà la miglior collocazione del malato in base alle sue caratteristiche. Entro questi sei mesi avremo dunque un terzo polo ospedaliero nell’imperiese”.

“Per la città di Bordighera è un risultato storico. In questo ospedale sono cresciuto e quello di oggi è un traguardo che premia il tanto lavoro”, conclude il sindaco Vittorio Ingenito.

Le interviste complete a Stucchi, Sansavini, Toti, Gratarola e Ingenito nel video-servizio a inizio articolo.