Torna il balun nel Pantan: "Attenti alla testa!"
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“Attenti alla testa!”

Queste le grida che per tutto il pomeriggio si sentivano nel centro storico di Taggia. Sport “pericoloso”, quanto divertente ed emozionante, il “balun” (la pallapugno) è tornato nel “Pantan” (via Soleri) del borgo medievale.

Era dal 1948 che non si giocava una partita in paese.

“Speriamo di non rompere qualcosa,” ha commentato divertito e soddisfatto Marco Cagnacci, presidente della Federazione Pallapugno Taggese, prima della partita.

“Tra una persiana ed una canaletta – spiega – proveremo a far tornare indietro nel tempo chi ha vissuto tanti anni fa questo sport proprio in via Soleri”.

Felice dell’iniziativa anche Laura Cane, consigliere comunale con delega alle pari opportunità, cultura e patrimonio storico: “Anche questo è un modo per rivalutare le nostre tradizione e far conoscere il bellissimo centro storico di Taggia.”

La giornata è iniziata alla 15.00 con il primo “Memorial Cassini” che ha visto sfidarsi Pettavino, Amoretti, Papone e Giuffra da una parte, Vacchetto, Orizio, Rinaldi e Papone dall’altra.

Dopo una pausa con gli sbandieratori di Ventimiglia, sono scese in campo le “vecchie glorie” della pallapugno: Alberto Sciorella, Giorgio Vacchetto, Livio Tonello, Sandro Tamagno, Riccardo Molinari, Stefano Dogliotti, Angelo Pellegrini e Giulio Ghigliazza, guidati dai direttori tecnici Felice Bertola e Riccardo Aicardi.