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È una storia bella. Una storia d’amore verso il proprio paese, il suo passato e il suo presente. A raccontarcela e ad averla al contempo scritta è la signora Bianca Maria Parodi. Abitante di Bajardo da tutta la vita, una quindicina di anni fa ha deciso di riscoprirlo attraverso le cartoline.

Oggi ne possiede 196 in bianco e nero e circa 80 a colori, ma sempre datate: “Ho iniziato a collezionarle grazie al mio amico Gianfranco e a suo figlio Giorgio – spiega a Riviera Time. Mi hanno aiutato a reperirle e ordinarle sul web. L’idea mi è nata e cresciuta dentro sentendo i racconti di mio padre su come fosse Bajardo. Da lì ho avuto in testa di riscoprirlo con le cartoline che ritraggono scorci di un tempo e di oggi”.

Un album, gelosamente custodito, che da quest’estate è diventato una mostra dal nome: “Uno sguardo su Bajardo”.

“Mi è stato chiesto di fare questa mostra e ho subito detto sì con il cuore perché amo profondamente il mio paese nel quale sono nata e spero di morire – racconta la signora Parodi. Sono anziana e mi fa piacere che queste cartoline possano essere viste dalle altre persone per capire com’era e com’è. La mostra sta avendo un ottimo successo. Devo ringraziare Mauro Laura, sua moglie Daniela Martini e il fotografo Roberto Pecoraro”.

Tantissimi gli aneddoti scopribili attraverso l’esposizione tra cui alla signora Parodi piace ricordarne uno in particolare: “Una mia cugina nel 1970 scrisse a una nostra zia in provincia di Cremona. La cartolina partì da Bajardo, ma non arrivò mai in Lombardia. Dopo 40 anni ho acquistato io a Sanremo la stessa cartolina”.

Nel video servizio di Riviera Time le cartoline e la bella storia di Bianca Maria Parodi.