Arriva il gay pride. Importante celebrazione o carnevalata?

Anche quest’anno arriva l'”onda pride”: da nord a sud l’Italia si tingerà di arcobaleno tra tante manifestazioni e numerosissimi eventi. Il primo gay pride italiano di questo 2017 è appena trascorso e comincia il conto alla rovescia per il pride ligure che si terrà il primo luglio a Genova.

È giusto ricordare per chi ancora non lo sapesse, o per chi avesse la memoria corta, che ogni anno in diverse parti del mondo si sfila per ricordare ciò che accadde a New York la notte tra il 27 e il 28 Giugno del 1969. Quella notte allo “Stonewall Inn”, celebre locale gay della Grande Mela, durante una delle tante ingiustificate retate della polizia, il popolo LGBT americano si ribellò e scese in strada per manifestare contro i soprusi subiti. Orfani di un ’68 che forse li aveva dimenticati, gli omosessuali sentirono finalmente il bisogno di gridare, uniti, il loro orgoglio. In Italia il primo gay pride di massa (trecentomila partecipanti secondo gli organizzatori, quattro secondo Giovanardi) si tenne a Roma nel 2000.

Ce ne furono molti altri anche negli anni precedenti, ma solo nel 2000 l’Italia, omosessuale e non, prese realmente coscienza dell’esistenza, della portata e dell’importanza dei gay pride. Infatti in quello stesso anno a Roma si celebrava il Giubileo e secondo molti era inopportuno che una sfilata di uomini seminudi sfilasse per le strade proprio quando a pochi metri di distanza si celebrava il Giubileo. Spaventato, l’allora sindaco di Roma Rutelli, ritirò il patrocinio del comune al pride, ma l’organizzazione andò avanti.

La primavera del 2000 vide per la prima volta le prime pagine di tutti i giornali invase da notizie che parlavano di gay, di orgoglio, di bambini da proteggere e di “chiappe al vento”.

Partecipai a quel fantastico evento e confesso che, con mio grande dispiacere, vidi ben poche chiappe al vento. Per fortuna mi rifeci poi gli occhi pochi giorni dopo alle Calandre di Ventimiglia. Ricordo invece migliaia di famiglie con bambini, carri colorati, musica a tutto volume e… quella piramide, in mezzo alla città, che neanche sapevo esistesse (ma questa è un’altra storia, un po’ più vecchia).

Tornando ai moti di Stonewall: esistono due celebri film sul tema, uno bello ed uno brutto. Guardateli entrambi e poi decidete. Intanto buon gay pride a tutti. Chi mi cerca mi troverà il 25 Giugno al gay pride di San José in Costa Rica.

Marco Antei