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A seguito della recente ondata di maltempo, i letti dei fiumi sono stati sottoposti a un’incredibile piena che ne ha ridefinito i contorni mutando in modo permanente il territorio. Non solo la natura ha risentito di questo cambiamento, ma anche ciò che l’uomo ha posto sui corsi d’acqua.

Molti ponti storici, silenti guardiani delle rive, hanno resistito per anni ad ogni genere di calamità, ma questa volta anche loro hanno mostrato il fianco. In val Roja, ad esempio, i due splendidi ponti medievali di Fanghetto ed Airole non esistono più.

Anche in valle Argentina la piena del fiume è stata eccezionale, ed alcuni splendidi ponti di pietra potrebbero essere stati colpiti; andremo alla ricerca del ponte di Glori, gioiello nascosto dell’entroterra, che si trova ora isolato. Per farlo percorreremo un pezzo della provinciale 21 bis ora chiusa al traffico a causa di alcuni crolli.

In un paesaggio silenzioso e ancora ferito, arriviamo al ponte: ha retto, ma è stato duramente compromesso. La struttura è stata scavata e, seppur ancora salda, risulta molto indebolita, tanto da poter difficilmente sopravvivere ad un evento analogo.

L’alluvione ha causato certamente danni più importanti, problemi da risolvere con più urgenza, ma perdere un luogo come questo sarebbe davvero un grande peccato. Sarebbe un altro piccolo pezzo di anima della valle, di bellezza del mondo, che andrebbe a scomparire senza che il mondo manco se ne renda conto.

Vivi la riscoperta del ponte nel video servizio di Riviera Time.