Alassio, riunione in Comune con le associazioni di categoria: “La città non si ferma”

Dal tardo pomeriggio di ieri si è aperto il c.o.c. del Comune di Alassio, operativo per seguire tutte le necessità inerenti la tutela della cittadinanza, la cura delle persone in regime di isolamento ed ogni eventuale necessità legata al contagio da Covid-19.

È stato richiesto l’intervento della Protezione Civile per diverse criticità riscontrate all’interno delle strutture dal punto di vista psicologico degli ospiti, di sanità ordinaria (pazienti anziani con patologie varie) e logistico per la distribuzione dei pasti forniti dal Comune fino all’ingresso esterno delle strutture.

“Per quanto riguarda le forniture e la logistica esterna – spiegano dal Comune di Alassio – abbiamo organizzato il tutto a livello di COC comunale con l’ausilio delle FF.OO. e delle associazioni di volontariato (Protezione Civile e Croce Rossa).

In aggiunta ai pasti caldi organizzati dal Comune (attraverso una ditta esterna), partiti dal pranzo odierno, oggi si è tenuta una riunione con le Associazioni di Categoria che si sono rese disponibili a sostenere fattivamente gli involontari ospiti in quarantena fornendo ognuno tipologie differenti di servizi.

E quindi: Assoristobar si occuperà delle colazioni (materiale sigillato); i commercianti della fornitura di riviste e giornali; gli albergatori si occuperanno della merenda pomeridiana, mentre i bagni marini forniranno acqua e sacchetti monodose.

Il tutto verrà consegnato da Protezione Civile e Croce Rossa, alternandosi nel servizio.

“Del resto – spiegano dalle associazioni cittadine – la Città del Muretto è da sempre sinonimo di Turismo di qualità, e nonostante l’emergenza sanitaria, fortunatamente contenuta, Alassio non si ferma”. ​