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Quando Airole fu fondata nel 1498, le case del paese non erano dotate di forni, e così fu attivato quello che potrebbe essere definito un forno comunitario; le persone, dunque, preparavano l’impasto a casa, per poi recarsi in questo luogo, dove un addetto cuoceva le paste dietro compenso; fino al 1705, parte di tale ricavato veniva ceduta alla Chiesa.

La struttura fu soprannominata Furnu Surban. Dal 1735 al 1815, invece, la Chiesa divenne unica beneficiaria di tutta la rendita del forno; in seguito, il Comune tornò in possesso del forno e continuò a corrispondere una tassa alla Chiesa fino al 1907. Comunque, anche nel periodo summenzionato, il forno era ceduto in comodato mediante asta pubblica per periodi compresi tra uno e tre anni.

Il Furnu Surban è ancora oggi utilizzato nel corso di avvenimenti eccezionali, come nel periodo natalizio, per la cottura del prodotto De.Co mariete e galeti, oppure in occasione della festività patronale dei santi Filippo e Giacomo.