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Due ciclisti francesi sono morti nel giro di 24 ore per cause diverse.

Ieri pomeriggio un settantenne stava facendo un giro in bicicletta a Roquebrune Cap Martin quando è caduto al suolo, probabilmente colto da un malore. I soccorsi sono stati immediatamente allertati e sono giunti sul posto molto rapidamente ma per l’uomo ogni tentativo di rianimazione è risultato vano.

Poche ore prima era stato ritrovato il corpo ormai senza vita di un altro appassionato ciclista, molto più giovane, di soli 37 anni. L’uomo era dato per disperso dal giorno precedente quando si sarebbe dovuto recare al lavoro e non si era invece presentato. È stato il suo datore a lanciare l’allarme. Il 37enne di Tenda era uscito per un giro in solitario con la sua mountain-bike lungo le stradine che sorgono a strapiombo sul Roya. Probabilmente ha perso il controllo della sua bici, è caduto ed ha fatto un volo di circa 7 metri finendo dentro il fiume e secondo quanto ricostruito sarebbe morto non per i traumi subiti che gli hanno fatto perdere conoscenza ma per annegamento.

A trovare il corpo sono stati gli specialisti con moto fuoristrada della Sicurezza Stradale che facevano parte di una squadra di circa venti gendarmi supportati da un elicottero e con l’ausilio di cani da ricerca.

L’imprudenza di fare da solo un’escursione seppur su percorsi che conosceva molto bene, gli è stata quasi certamente fatale.