nizza costa azzurra

A causa del maltempo che ieri 1° maggio ha colpito maggiormente la Costa Azzurra rispetto alla confinante Riviera dei Fiori, non si è potuto fare un primissimo bilancio riguardo l’entrata in vigore a Nizza del coprifuoco per minori stabilito dal potente sindaco Estrosi.

La misura, già adottata una dozzina di anni fa e poi ritirata in periodo pandemico, riguarda in generale gli adolescenti sotto i 13 anni che non potranno girare in alcuni quartieri se non accompagnati da un genitore, nella fascia oraria 23-6 a partire dal mese di maggio sino al 31 agosto.

Come detto, la misura restrittiva viene applicata solo nei quartieri nizzardi considerati maggiormente a rischio, o addirittura degradati come i tristemente famosi Ariane e des Moulins ma anche nel centralissimo e regolarmente preso d’assedio dai turisti ‘centro città e città vecchia’ a ridosso della Promenade des Anglais.

Quella del coprifuoco è evidentemente una misura, adottata in diversi altri centri grandi e piccoli in Francia, che divide l’opinione pubblica e apre contenziosi con le associazioni umanitarie al punto che un paio di comuni hanno preferito ritirarla. Non è davvero questo il caso a Nizza dove, anzi, la decisione si fa ancora più drastica nel quartiere Des Moulins attanagliato da una rete di spacciatori che le forze dell’ordine faticano a estirpare.

“È un problema endemico quello dello spaccio a Les Moulins – ha detto Estrosi – dove sono stati arrestati un migliaio di pusher di cui oltre la metà sono minorenni”. Il coprifuoco in quel quartiere riguarda così tutti gli under 16, nello stesso periodo e fascia oraria, per evitare che i più deboli e border-line diventino ‘complici’ di organizzazioni criminose pronte a reclutarli per spaccio o per trasportare droga approfittando della loro minore età.

Per chi trasgredisce al coprifuoco non sono comunque previste drastiche punizioni: la prima è quella del riaccompagnamento a casa da parte delle forze dell’ordine, e in caso di recidiva viene applicata una modesta sanzione pecuniaria che non può superare i 38 euro.