Dopo le rivelazioni di ieri riguardanti Rivieracqua, ‘Sanremo Attiva‘ Ăš intervenuta in merito:
“La notizia che vedrebbe di nuovo sul tavolo dei sindaci imperiesi e della Provincia lâipotesi dellâingresso di un socio privato nella gestione del servizio idrico integrato locale ci lascia sbalorditi.
Ci uniamo al disappunto espresso da alcuni sindaci, tra cui Alberto Biancheri, che in questi anni si Ăš speso con ogni mezzo per salvare Rivieracqua e proseguire la via del mantenimento del principio dellâacqua pubblica.
Quanto abbiamo potuto apprendere ci lascia sgomenti. Mancano del tutto i presupposti giuridici e politici per una simile apertura ai privati, che ha una forte valenza politica. A maggior ragione se, come dichiarato, non esiste nessuna convergenza su tale ipotesi da parte dei soggetti politici che hanno titolo per decidere sulla questione.
Ricordiamo che la scelta di una gestione interamente pubblica Ăš nata in seguito al referendum del 2011, come risposta alla chiara volontĂ popolare in favore dellâacqua pubblica.
Lâiter giuridico per lâaffidamento del servizio idrico integrato Ăš stato in ogni modo contrastato sin dallâinizio dalla societĂ Iren, presente sul territorio come socio privato di Amat ad Imperia e di Aiga a Ventimiglia, e come tutti sanno la decisione dellâaffidamento al pubblico Ăš stata dichiarata del tutto legittima dal Consiglio di Stato.
Nonostante questo, troppi soggetti hanno continuato e continuano ad agire nellâombra per affossare la gestione interamente pubblica, affidata a Rivieracqua, con il chiaro intento di spianare la strada ai privati.
Nellâesperienza locale, tra lâaltro, la gestione mista pubblica privata si Ăš rivelata disastrosa. Si pensi al caso di Imperia: lâingresso del socio privato in Amat non ha portato alcun beneficio nella gestione del servizio e degli impianti e delle reti, che infatti continuano a saltare con allarmante frequenza. Come se non bastasse, Amat ha sistematicamente trattenuto nelle proprie casse milioni di euro di spettanza del Comune, ponendo il bilancio comunale in una situazione di gravissima crisi.
Davvero vogliamo estendere questo modello di gestione a tutta la Provincia?
Sanremo Attiva si appella a tutte le forze politiche affinchĂš dimostrino senso di responsabilitĂ e rispettino il percorso a suo tempo delineato, assumendosi gli oneri che questo percorso comporta, al fine di salvaguardare la gestione interamente pubblica dellâacqua.
Si scrive acqua pubblica, si legge democrazia”.