
La gestione e il mantenimento della sicurezza della pista ciclopedonale nel tratto Sanremo-San Lorenzo al Mare genera sulla societĂ di gestione Amaie Energia e Servizi un sensibile peso di responsabilitĂ .
âSeppur inaugurato nella tarda primavera del 2009 – commenta la societĂ – il tracciato ciclopedonale ha piĂč di 150 anni, poichĂ© venne sfruttato il sedime dismesso dellâoriginaria linea ferroviaria, e quindi Ăš necessario trattare lâopera con la delicatezza e il rispetto dovuto agli âanzianiâ, in particolare quelli che continuano a svolgere un ruolo attivo nella vita comune. Certo non piĂč con funzioni di via di comunicazione primaria e strategica, ma con un carico umano di fruitori, da tutelarsi, semmai ancora piĂč alto: ecco dunque il tema centrale di attualitĂ , costituito dalla garanzia della sicurezza di unâopera cosĂŹ vetusta.
Nel caso specifico della galleria di Capo Verde di Sanremo, lâintervento di controllo Ăš stato preceduto da una interruzione del servizio, dolorosa ma necessaria, fino a quando non Ăš stato possibile ottenere un riscontro oggettivo (derivante cioĂš da dati strumentali precisi) in merito alle adeguate condizioni statiche.
Particolare prudenza – continua – Ăš stata imposta dallâubicazione della galleria, che giace in prossimitĂ del sedime della grande frana del 1916 (zona della Vesca) e della frana quiescente in corrispondenza del faro di Capo Verde (direttamente insistente sulla galleria stessa): dunque terreni geologicamente e storicamente instabili.
LâetĂ della galleria, le alterazioni indotte dallâaerosol salmastro sui materiali, la storia geologica dei terreni a contorno, hanno imposto una verifica particolarmente prudenziale, ottenuta mediante lâinstallazione di un sistema di monitoraggio, in grado di verificare eventuali movimenti dei lembi delle lesioni presenti in galleria, nel punto in cui le acque di versante si sono infiltrate nel cavo.
Il sistema di monitoraggio installato permette di misurare ogni ora i dati di deformazione, con invio su sito web dedicato e i dati possono essere controllati in tempo reale da personale qualificato, senza necessitĂ di presidio locale dellâarea.
I dati del monitoraggio, sebbene ancora nella fase iniziale, consentono giĂ di escludere pericoli immediati per la tenuta statica della galleria, non manifestandosi al momento alcuna tendenza alla deformazione ârapidaâ: non sono in atto quindi movimenti di deformazione/convergenza ad elevata velocitĂ .
Gli scostamenti rilevati sono minimi e dellâordine di grandezza del centesimo di millimetro, piĂč precisamente al massimo pari a 5 centesimi di millimetro per fessurimetro n°1 e di 4 centesimi di millimetro per il fessurimetro n°2, posti a presidio delle lesioni presenti in galleria. Ă altrettanto evidente come tali piccoli movimenti siano strettamente correlati al naturale ciclo delle temperature notturne/diurne.
La prosecuzione delle letture automatiche – conclude Amaie – consentirĂ di escludere o rilevare la presenza di eventuali movimenti di natura piĂč lenta o diversa, e permetterĂ ai tecnici abilitati di intervenire tempestivamente in caso di necessitĂ .
In conclusione, al momento non si riscontrano controindicazioni alla riapertura della galleria per la fruibilitĂ al pubblico, almeno relativamente alla problematica derivante dalle copiose infiltrazioni di acque del 18 giugno, nelle more della prosecuzione del monitoraggio per altri 7-10 giorni, al termine dei quali verrĂ redatto un nuovo report tecnico, che viene pertanto riaperta alla fruizione pubblica con decorrenza odiernaâ.