Oggi 13 maggio 2021, nellâaula magna del Liceo Scientifico âG.P. Viesseuxâ di Imperia, una rappresentanza dei Carabinieri del Comando Provinciale di Imperia ha donato allâIstituto il volume âLa Grande Guerra dei Carabinieriâ, che rievoca la quotidianitĂ del Carabiniere nella Grande Guerra, con le angosce vissute dallâuomo con gli alamari nei quattro anni di conflitto. Lâopera – pubblicata dallâUfficio Storico del Comando Generale – Ăš stata realizzata dal Ten. Col. dei Carabinieri Flavio Carbone, Presidente del Comitato Nazionale degli Archivi Militari della Commissione Internazionale di storia militare.
Il tomo – accompagnato da una lettera del Comandante Interregionale, Generale di Corpo dâArmata Claudio Vincelli – Ăš stato consegnato al Dirigente scolastico Prof. Paolo Auricchia dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Imperia Ten. Col. Pierluigi Giglio e dal Comandante della Stazione Luogotenente Paolo Gianoli, accompagnati dai giovani Marescialli Arianna Pelizzari e Samuele Repossi.
Nella circostanza, nel ricordare come ogni guerra lasci profonde ferite che lacerano il tessuto sociale con effetti mutilanti sul presente e strascichi dolenti che segnano il futuro, un pensiero Ăš stato rivolto agli effetti che quel conflitto ha comportato nella quotidianitĂ del Paese ed alle molte vittime, tra le quali tanti Carabinieri che dovettero esprimere impegno oneroso e difficile, poichĂ© âArma combattenteâ nelle trincee, al fianco nella Fanteria, cosĂŹ come in volo con i primi piloti, nonchĂ© nelle immediate retrovie anche a supporto degli Stati Maggiore. Allâinterno, i Carabinieri, allora come oggi, costituirono presidio immancabile per i cittadini, nelle cittĂ e nelle campagne, a testimonianza della concreta presenza dello Stato.
“Talvolta, non possiamo esimerci dal descrivere lâimmagine dellâuomo con gli alamari in uniforme grigio verde, tipica del Carabiniere di quel periodo bellico, che non fu foriera di buone memorie, poichĂ© lâArma era incaricata di comunicare alle famiglie il decesso di un congiunto sul campo di battaglia; cosĂŹ come ad essa era chiesto di accompagnare al fronte i giovani i quali, rientrati a casa dalla prima linea per trascorrere brevi periodi di licenza, dovevano ripresentarsi al reparto. Sempre i Carabinieri dovevano rintracciare i disertori e restituirli ai corpi di appartenenza. Nelle grandi cittĂ , cosĂŹ come nei piccoli Borghi, lâArma continuĂČ ad essere impegnata nella prevenzione e repressione dei fenomeni criminosi violenti, dei reati comuni e delle rivolte popolari, strettamente connesse con la povertĂ dilagante. Unâunica ma variegata storia quindi, quella narrata ne âla Grande Guerra dei Carabinieriâ, episodi di quotidianitĂ affrontati dai Carabinieri nei difficili giorni, nei lunghi mesi e negli interminabili anni in cui fu loro richiesto molto, cosĂŹ come allâintera comunitĂ nazionale, dovere peraltro a cui mai si sottrassero”.
Al termine della presentazione il Ten. Col. Giglio, nel riporre simbolicamente il volume nelle mani del rappresentante degli studenti del Liceo insieme ad alcuni compagni di scuola – nel rispetto delle prescrizioni antipandemiche – ha voluto sottolineare lâimportanza della memoria a loro assegnato: ââŠa Voi ragazzi protagonisti del futuro rimane il compito di ricordare ciĂČ che i nostri predecessori hanno vissuto, tramandando le loro vicende, il dramma umanitario di immani proporzioni che sconvolse il mondo interoâŠâ