“Come rappresentante di Confartigianato rimango basito da questo dietrofront della Regione Liguria, abbiamo sempre chiesto chiarezza e rispetto, tutto questo non Ăš avvenuto, nel giro di poche ore abbiamo assistito a tutto e al contrario di tuttoâ. Interviene cosĂŹ la Confartitgianato di Imperia, tramite le parole del proprio Presidente degli acconciatori Cesare Borghi, in merito al ritorno da domani in zona Arancione. Un cambio di rotta a pochissimi giorni dalla parziale riapertura, che aveva portato le attivitĂ locali, in primis quelle legate alla ristorazione, ad organizzarsi e ad approvvigionarsi di generi dopo la precedente chiusura.
âPeccato che ancora una volta chi ci rimette â prosegue Cesare Borghi – siano sempre i soliti poveri commercianti e artigiani che si erano affrettati a riaprire finalmente le loro attivitĂ cercando un poâ di normalitĂ almeno sotto la settimana del Festival. Ci uniamo al coro di proteste di tutte le attivitĂ produttive della cittĂ di Sanremo e del territorioâ.
Pur ricordando che la sicurezza sanitaria rimane sempre prioritaria, non si puĂČ non sottolineare come ancora una volta si assista a provvedimenti che generano confusione e anche danno economico alle imprese, che ormai difficilmente riescono a comprendere questi cambi di direzione repentini e improvvisi. Il mantenere attiva unâattivitĂ , e soprattutto il riattivarla dopo periodi di chiusura forzata, necessita di programmazione in termini di logistica, costi e personale che cosĂŹ viene vanificata in un periodo economico giĂ molto difficile che prosegue ormai da un anno.