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È stato inaugurato questo pomeriggio il centro vaccini di Imperia presso il palasalute di via Lorenzo Acquarone. Presenti il sindaco Claudio Scajola e il direttore generale di Asl 1 Silvio Falco. I due hanno visitato la struttura e dialogato con il personale sanitario per cercare possibili soluzioni che permettano di aumentare la velocitĂ  delle vaccinazioni anticovid nel capoluogo e non solo. Tra queste l’ampliamento degli orari e la possibilitĂ  di vaccinare non solo l’anziano, ultraottantenne, ma anche il suo accompagnatore.

Il problema piĂč grande, a oggi, rimane perĂČ la lentezza nell’arrivo delle dosi di vaccino e non tanto nella somministrazione come confermato dal dg Falco ai microfoni dei cronisti presenti: “In questo momento il collo di bottiglia Ăš quello – ammette. Penso perĂČ che si risolverĂ  nel giro di qualche settimana e quando ci saranno i vaccini dovremo essere pronti per vaccinare il piĂč alto numero di popolazione nel minor tempo possibile.

Stiamo comunque lavorando a un buon ritmo, tenendo conto che tra 21 giorni bisognerĂ  raddoppiare per la seconda dose – prosegue Falco. Siamo nei tempi, ma stiamo pensando come migliorare la capacitĂ  di risposta. Questo va perĂČ discusso con la nostra autoritĂ  regionale. Immagino, per esempio a capacitĂ  di vaccini, di poter vaccinare non solo l’anziano, ma anche il suo accompagnatore”.

Circa 80 le dosi giornaliere fatte al palasalute che con il ‘richiamo’ saliranno a 160: “Probabilmente aggiungeremo anche dei weekend per vaccinare tutto il giorno”.

Proprio sulla velocitĂ  e l’efficienza della campagna si Ăš concentrato anche il sindaco Scajola: “È stata l’occasione per ribadire che dobbiamo accelerare nella vaccinazione con orari piĂč larghi ed evitando di fare venire due volte le persone. Non anziano e accompagnatore, ma insieme facendo guadagnare molto tempo. Il direttore generale si sta muovendo in questo senso. Certo che tutto Ăš vincolato all’arrivo dei vaccini. Serve arrivare all’immunitĂ  di gregge nei tempi piĂč brevi perchĂ© stiamo soffrendo tantissimo per le chiusure imposte da questo tremendo virus”.