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Una realtà consolidata quella del Judo Club Sakura di Arma di Taggia, che da anni porta avanti l’insegnamento delle arti marziali come sentiero di vita partendo dai più piccoli. Il maestro Alberto Ferrigno, un’istituzione locale, dopo 58 anni di insegnamento ha la stessa luce appassionata negli occhi nel raccontarci dei ‘suoi’ ragazzi che, appunto, partendo da molto piccoli sanno poi regalare grandi soddisfazioni.

Si è svolto infatti in Slovenia, dal 23 al 25 settembre, il World Martial Arts Games 2022, campionato multidisciplinare di arti marziali organizzato dalla WMAC, World Martial Arts Committee, dove gli atleti del Sakura, portacolori della FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta, Karate e Arti Marziali), hanno partecipato nella specialità self defence, una competizione tecnica basata sulla difesa personale, dove realismo, velocità, tecnica e precisione fanno la differenza per ottenere un buon risultato. Moltissimi i partecipanti, suddivisi per età e grado, che si sono confrontati sui tatami della struttura slovena.

Questi i risultati conquistati dai ragazzi accompagnati dai maestri Andrea Molinari e Manuela Ferrigno:

Diego Secchi, medaglia d’oro categoria adulti maschi +18 cintura nera
Andrea Razzani, medaglia d’oro categoria adulti maschi +18, fino a cintura marrone
Eros Trombetti, medaglia d’oro categoria adulti maschi +45, fino a cintura marrone
Maya Benvenuto, medaglia d’argento categoria femmine under 18, fino a cintura marrone
Elisa Antellini, medaglia d’argento categoria femminine +18, fino a cintura marrone
Luana Florio, medaglia d’argento categoria femminile +45, fino a cintura marrone
Roberto Crepaldi, medaglia di bronzo categoria maschile +18, fino a cintura marrone
Noemi Benvenuto, medaglia di bronzo categoria femminile +18, fino a cintura marrone
Chiara Bazzani, medaglia di bronzo categoria femminile +18, fino a cintura marrone
Saverio Taurini, medaglia di bronzo categoria maschile +45, fino a cintura marrone

Le soddisfazioni per il maestro Molinari sono continuate anche a fine giornata, il premio che ha portato nei nostri studi ne è la dimostrazione: i due allenatori sono infatti stati premiati come coach del miglior team del Campionato del Mondo.

Un orgoglio nell’orgoglio, che ripaga atleti e tecnici del lavoro svolto, nonché un orgoglio nazionale di cui andare fieri.