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Turismo, sentieristica, outdoor, olivicoltura. Queste, secondo il neo sindaco Stefano Damonte, le parole chiave per il rilancio di Villa Faraldi, piccolo Comune della valle Steria.

Eletto lo scorso 4 ottobre, il primo cittadino ha già alle spalle 10 anni di esperienza amministrativa come vicesindaco. Insieme a lui, andranno a comporre il Consiglio comunale Elisa Rui, Federica Tortello, Marlene Grosso, Simona Porro, Stefania Marinella Martini, Antonio Balestra, Fabio Girimondi, Giancarlo Martini, Massimo Ardoino, Matteo Pasquale Gaglione.

Quali sono gli obiettivi per i primi 100 giorni di mandato? “Innanzitutto, portare continuità a quello che è stato fatto finora – risponde Damonte. – Abbiamo alcuni appalti da completare o iniziare con fondi già stanziati, che sono le vasche Imhoff  nelle frazioni Deglio e Tovetto. Faremo poi interventi su tutti i cimiteri, dalla sistemazione dei loculi a quella dei muretti; sistemeremo “La Campagnola” di Tovetto, un ristorante chiuso da un anno e mezzo: andremo a ristrutturarlo e poi faremo un bando per affidarlo”.

Per quanto riguarda la sentieristica: “Abbiamo un progetto di valorizzazione del territorio – spiega Damonte, – andremo a tracciare e mappare i sentieri, in seguito realizzeremo locandine e cartellonistica per far conoscere ai turisti il territorio e i sentieri tracciati. Già da tempo abbiamo questa idea di portare avanti un turismo lento, responsabile, che apprezzi un territorio magnifico come quello di Villa Faraldi, naturale, che ha conservato lo stato originario perché non c’è stata speculazione edilizia o sfruttamento del territorio”.