Via libera della Regione ad un pacchetto di nuove disposizioni che semplificano in modo significativo la normativa sull’agriturismo: la Liguria diventa prima in Italia per sburocratizzazione, senza rinunciare alla qualità dell’offerta. In particolare, viene introdotta una revisione complessiva delle regole del comparto con l’obiettivo di ridurre gli adempimenti burocratici e favorirne lo sviluppo.
“Abbiamo recepito integralmente le istanze degli operatori del settore e dei sindaci. Siamo andati incontro al 100 per cento delle richieste delle associazioni, costruendo un testo condiviso che rende la Liguria la Regione italiana con la normativa più flessibile a livello nazionale, senza però rinunciare alla qualità dell’offerta e al rispetto del territorio”, afferma Alessandro Piana, vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura.
Il provvedimento si traduce nell’approvazione delle nuove Disposizioni di attuazione della legge regionale 21 novembre 2007, n. 37, che puntano a semplificare le procedure autorizzative, incentivare nuove forme di ospitalità, in particolare l’agricampeggio, e adeguare la disciplina alle evoluzioni del turismo rurale.
“Abbiamo dato risposte concrete sia agli operatori che ai comuni – prosegue Piana – chiarendo le procedure autorizzative, ampliando i limiti di ospitalità, aggiornando le regole per le strutture innovative come il glamping e introducendo criteri più moderni e coerenti con l’evoluzione del turismo rurale”.
Tra le principali novità figurano l’aumento del numero massimo di ospiti e di piazzole, la possibilità di non conteggiare i minori di 14 anni nei nuclei familiari, la semplificazione della SCIA, l’eliminazione di obblighi ormai superati come la comunicazione preventiva delle tariffe e una maggiore chiarezza sulle attività agrituristiche connesse, comprese quelle sportive, in coerenza con l’attuale assetto normativo.
“Una riforma di buon senso – conclude il vicepresidente – che rafforza la competitività delle aziende liguri, valorizza l’entroterra e conferma la Liguria come una Regione capace di ascoltare chi lavora, di semplificare e di accompagnare lo sviluppo dell’agriturismo come leva strategica per l’economia, il turismo e la tutela del territorio”.








