I sindacalisti Alessandro Petrini (Fp Cgil), Nico Zanchi (Cisl Fp), Rizziero Verde (Fials), Valentino Lanteri (Nursing Up) e Nicola Covella (Nursind), sono intervenuti con una nota stampa congiunta a seguito del tavolo di trattative intrapreso con i vertici dell’Asl 1 Imperiese il 19 aprile.
“Le OO.SS firmatarie del presente comunicato vogliono esprimere forte preoccupazione per le richieste ignorate sul tavolo di trattativa aziendale dall’amministrazione Asl 1 Imperiese.
Ormai da diverse settimane i lavoratori assistono alle diverse disposizioni seguite da integrazioni e delucidazioni, che continuano a rincorrersi nella confusione del ‘chi deve fare… che cosa’.
Le OO.SS hanno evidenziato più volte la sussistenza di un significativo “disagio lavorativo”, determinato in particolare dai carichi di lavoro crescenti, dal tema del rischio clinico e lavorativo e da un clima aziendale che presenta caratteri di criticità.
Siamo da sempre consapevoli della necessità di migliorare la qualità del lavoro e dell’organizzazione, nella convinzione di individuare temi condivisi, rispetto ai quali lavorare in maniera programmatica, facendo convergere gli obiettivi e suggerendo di predisporre strumenti di monitoraggio per la verifica e correzione delle criticità.
Da sempre disponibili al confronto, più volte abbiamo sottolineato i segnali di malessere e disagio dei lavoratori e abbiamo cercato di indirizzare l’amministrazione alla promozione e allo sviluppo di politiche di gestione del personale, finalizzate al coinvolgimento e alla valorizzazione dei dipendenti, al loro benessere psico-fisico e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, definizione ormai presente su tutti i maggiori Contratti Nazionali di Lavoro.
Citiamo solo come esempio le criticità del personale delle sale operatorie, in attesa ormai da diverse settimane di una disposizione più e più volte sollecitata che faciliti l’assegnazione dei turni istituzionali e delle pronte disponibilità, problematica che al momento grava e non poco sulla vita privata dei lavoratori.
Proprio su questi temi e istituti l’Azienda continua a non ascoltare, non prendendo in considerazione la voce delle OO.SS nonché quella sempre più in crescendo dei lavoratori.
In maniera unitaria, le OO.SS presenti al tavolo di trattativa del 19 aprile non hanno condiviso le ultime disposizioni aziendali in materia di modifica dell’orario di lavoro ed altri istituti ancora oggetto di confronto, non hanno condiviso il metodo e le scelte aziendali che a nostro avviso non prendono per nulla in considerazione le esigenze del personale in servizio.
Non viene apparentemente neanche ascoltata la richiesta sindacale che continua a sostenere la revoca immediata delle ultime disposizioni, senza purtroppo ricevere nessuna risposta in merito.
Rimanendo in attesa della prossima trattativa aziendale prevista per il 27/04/2023, le OO.SS stanno valutando tutte le azioni ritenute necessarie al fine di salvaguardare e tutelare tutti i lavoratori, nonché il preservare nel miglior modo possibile il servizio di assistenza alla popolazione della nostra provincia”.