polizia

Contestato oggi a Ventimiglia il primo art. 650 a carico di cittadino francese di Nizza in città senza giustificato motivo. Come noto a tutti, anche se ci sono ancora soggetti che sottovalutano l’emergenza sanitaria di questi giorni, il decreto governativo chiedi a tutti di restare a casa. Si può uscire solo per motivi di lavoro, per questioni di salute o per comprovati motivi. Chi esce e viene fermato deve quindi auto dichiarare per qual emotivo non è a casa. Se il motivo non è valido scatta la denuncia penale ex art. 650, che prevede che chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità, in questo caso con il decreto del presidente del consiglio dei ministri dell’11 marzo che, ove non incompatibile richiama anche quelli dell’8 e 9 marzo, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei euro. Se si autocertifica poi un motivo falso, si aggiunge anche la condanna penale per dichiarazioni mendaci.

I controlli sono effettuati dalla Polizia Locale, come in questo caso, ma anche da tutte le altre Forze dell’ordine.

Il sindaco Scullino consiglia di non uscire di casa se non è proprio necessario. Invita a farlo non solo per le conseguenze penali che ne possono derivare ma soprattutto per senso civico. “Il prossimo passaggio del Governo, se non ci autodiscipliniamo, sarà la chiusura totale. Il contagio deve essere fermato”, dichiara Scullino.

Le pattuglie stanno girando su tutto il territorio compreso il lungomare. Il personale ha contestato un secondo 650 codice penale a un altro cittadino francese, anche lui ha tentato di giustificare il giretto dicendo che andava a comprare le sigarette.

Fermate anche diverse persone che hanno giustificato gli spostamenti per motivi che sono sembrati validi, come andare a trovare i propri genitori anziani da assistere. Le autocertificazioni verranno a breve verificate.