comune ventimiglia

Oggi riunione tra Amministrazione e associazioni di categoria dei commercianti, anche i mercatali. Esaminata l’ordinanza del Ministro Speranza. Nessuna ordinanza ancora in vigore sull’uso della mascherina anche all’aperto ma se ne è parlato marginalmente nell’incontro di oggi.

“Lavoriamo sull’ordinanza domani”, hanno dichiarato dall’amministrazione. “Oggi invece vi è stata una proficua riunione tra i rappresentanti delle associazioni di categoria sull’ordinanza Speranza che aveva gettato nel panico tutti gli operatori di confine e che ad oggi viene interpretata secondo la linea data da subito dalla nostra Amministrazione. I francesi possono venire a comprare a Ventimiglia usando le precauzioni dovute, i frontalieri possono andare a lavorare con serenità sempre senza abbassare la guardia per evitare la diffusione del Covid-19“.

“Riteniamo”, sostiene il sindaco Scullino, “che la Prefettura possa approfondire e avvallare, se del caso, l’interpretazione più favorevole che se asintomatici dette restrizioni non si applicano per i casi previsti dall’art 6, commi 6 e 7 del D.P.C.M. 07/08/2020, e specificatamente:

a) ai lavoratori transfrontalieri

b) a soggetti italiani o stranieri che transitino nel territorio nazionale per un periodo non superiora alle 36 ore (a scopo turistico o commerciale);

c) agli studenti per la frequenza nello stato diverso da quello di abitazione o dimora con rientro ogni giorno o almeno una volta la settimana.

All’interno della discussione si è condiviso che la sicurezza sanitaria rimanga al primo posto e i commercianti di Ventimiglia si sono resi disponibili a contribuire e garantire detta sicurezza anche a discapito di qualche cliente. La città è e deve rimanere sicura, questo è quanto condiviso da tutti, e sarà il biglietto da visita vincente per tutti quelli che vivono e si recheranno a Ventimiglia. Quindi ho preannunciato che interverrò con delle ordinanze specifiche tra le quali l’uso della mascherina sempre, anche solo per passeggiare a Ventimiglia, francesi e non”.

L’ordinanza è allo studio degli uffici insieme a quella sugli orari di apertura delle attività serali al fine di evitare assembramenti pericolosi.