rissa migranti ventimiglia

Un’altra rissa tra migranti oggi in centro a Ventimiglia, nei pressi della chiesa di Sant’Agostino, nei giorni scorsi un’aggressione da parte di un richiedente asilo politico.

“Questa mattina mi ha chiamato una cittadina che aveva paura di uscire di casa perché si è trovata un migrante che stanziava sul suo pianerottolo, alle 7,30 di mattina, e dopo aver chiamato la Polizia gli hanno risposto che non potevano intervenire perché sotto organico”, annuncia con molta preoccupazione il sindaco Gaetano Scullino.

“Così non possiamo procedere”, continua il sindaco, “sentirò nuovamente il Prefetto che ha dimostrato di avere a cuore la nostra situazione e che ringrazio, adesso serve però di più. A Ventimiglia sono rimasti principalmente i migranti balordi e criminali, gente violenta e su questo occorre intervenire, subito, immediatamente senza aspettare null’altro. Non c’entra nulla il campo di accoglienza, questa è gentaglia che anche se ci fosse un campo di accoglienza non potrebbe e dovrebbe andarci, questi sono da allontanare, da portare via”, conclude il sindaco Scullino. “Peraltro succede tutto principalmente di giorno. Chiederò al Prefetto di dare precise indicazioni alle forze dell’ordine di perquisire di giorno e notte i migranti che circolano, non è possibile che vadano in giro armati di coltello o di bottiglie che poi usano come armi da taglio. Se poi è vero che la polizia alle 7,30 di mattino risponde che non può intervenire, verifichi il Questore l’accaduto, perché sono sotto organico, che il Prefetto chieda al Ministero dell’Interno altri uomini. Occorre che il Ministro Lamorgese si interessi davvero di Ventimiglia, basta con il buonismo di sinistra della serie vogliamo bene a tutti, noi vogliamo accogliere chi ha bisogno e le persone per bene, qui ho l’impressione che si stia creando una nuova minicriminalità di soggetti extracomunitari”.

“Ai cittadini dico, denunciate con forza tutto, ma non su Facebook, lasciate traccia di quello che vedete con denunce presso le forze dell’ordine in modo che quando si faranno le statistiche fuoriesca la realtà. Speriamo che non ci siano le solite strumentalizzazioni, dobbiamo affrontare questa battaglia tutti insieme, senza differenziazioni politiche”, conclude.