teatro Nervia

Con Il Ciclope in scena al Teatro Romano di Ventimiglia e le serenate a Ventimiglia Alta prosegue venerdì 30 luglio il Festival Albintimilium Theatrum fEst di Ventimiglia, ideato e diretto da Sergio Maifredi per Teatro Pubblico Ligure. I protagonisti di questa giornata sono Mario Incudine e Antonio Vasta, una coppia di artisti affiatata che unisce recitazione e musica trascinando il pubblico dentro le storie con un’energia difficile da dimenticare. Nel cammino di Odissea un racconto mediterraneo, saranno Incudine e Vasta a interpretare Il Ciclope, il canto IX del poema omerico presentato in forma di concerto. Lo spettacolo (ore 21) è preceduto alle ore 18.30 da VIA Incontri e racconti lungo la via Iulia Augusta. L’appuntamento è ai Giardini dell’Oratorio San Giovanni di Ventimiglia Alta, dove Incudine e Vasta eseguiranno il repertorio di serenate che fa parte di una tradizione antica rispolverata all’inizio della loro carriera, cantando sotto le finestre su richiesta degli innamorati. Magari ci sono degli innamorati che vogliono approfittare dell’occasione per dichiararsi nella cornice del Giardino dell’Oratorio San Giovanni, cornice ideale per una festa dei sentimenti migliori.

Il Ciclope, canto IX di Odissea un racconto mediterraneo, è il primo “cunto” di Odisseo, il racconto con cui inizia la “versione di Odisseo”. Alla reggia di Alcinoo, Odisseo ascolta Demodoco il cantore, narrare della guerra di Troia e dei ritorni degli eroi sopravvissuti. Odisseo piange e si rivela ad Alcinoo. Omero dal racconto in “oggettiva” passa al racconto in “soggettiva”. Odisseo dipana per Alcinoo il filo delle sue avventure ed inizia con gli “effetti speciali”, con il ciclope Polifemo, certo di catturare l’attenzione del re e di ottenere da lui navi per tornare ad Itaca. Mario Incudine, artista di straordinario talento, attore, cantante, scrittore, affronta a suo modo questo “cunto”. Lo trasforma in un vero e proprio canto con musiche scritte appositamente da Antonio Vasta, con lui sul palco. Il Ciclope di Omero si contamina con la riscrittura di Pirandello e di Sbarbaro, entrambi “traduttori” del Ciclope di Euripide. Ed è interessante notare che Pirandello lo traduca a ridosso della prima guerra mondiale e Sbarbaro della seconda. Il Ciclope anche questo è: la forza bruta contro l’intelligenza, la violenza contro l’accoglienza. In forma di cunto siciliano prende vita il canto più noto dell’intera Odissea ambientato da Omero nell’Isola Trinacria. Cantato, suonato e recitato da due tra gli artisti più acclamati del panorama nazionale ed internazionale, con le radici nel cuore del Mediterraneo, la Sicilia. Progetto e regia di Sergio Maifredi.

Il Festival Albintimilium Theatrum fEst va in scena con parole antiche per pensieri nuovi e ha un significato particolare non solo perché riporta gli attori in uno dei teatri romani (II-III secolo d.C.) meglio conservati del Nord Italia, ma perché per la prima volta si completa in Liguria la rete STAR Sistema Teatri Antichi Romani collegando i due estremi della regione dove si trovano due importanti reperti archeologici, l’anfiteatro romano di Luni in provincia della Spezia che ospita il Portus Lunae Art Festival e, appunto, il teatro romano di Ventimiglia. Teatro Pubblico Ligure fa confluire qui le due linee principali della propria mission: rigenerazione del territorio e valorizzazione dei siti archeologici della Liguria, in rete con i siti archeologici teatrali di tutta Italia. Il festival Albintimium Theatrum fEst, organizzato da Teatro Pubblico Ligure nell’ambito del progetto STAR – Sistema Teatri Antichi Romani, è sostenuto dal Comune di Ventimiglia, dalla Direzione regionale Musei Liguria, dall’Area archeologica di Nervia e dalla Regione Liguria.

Odissea un racconto mediterraneo, ideato e diretto da Sergio Maifredi per Teatro Pubblico Ligure, è il racconto di uno dei testi fondativi della cultura occidentale affidato a cantori contemporanei e riportato all’oralità delle sue origini. Il Festival Albintimilium Theatrum fEst fa parte del progetto “Parole antiche per pensieri nuovi”, una linea rossa che percorre le produzioni di Teatro Pubblico Ligure e che riunisce testi classici non teatrali, tutti nati per essere detti ad alta voce, condizione viva e sonora a cui vengono riportati con il teatro: Odissea, Eneide, Iliade, Decameron e i poemi cavallereschi. Testi fondanti della civiltà occidentale sono andati in scena nei luoghi che ne testimoniano la nascita, siti archeologici riuniti da TPL in STAR – Sistema Teatri Antichi Romani, che in Liguria comprende Luni, Albenga, Ventimiglia, Albisola e Chiavari. In coerenza con questa filosofia e con quanto finora realizzato con un pubblico sempre più attrezzato a riconoscere le eccellenze culturali presenti sul territorio, si inseriscono i sei spettacoli di questo nuovo festival.

Per lo spettacolo e VIA Incontri e racconti lungo la via Iulia Augusta informazioni presso l’Ufficio Manifestazioni (0184 6183225). Vendita biglietti (15 euro) presso Ufficio IAT, Lungo Roja Rossi (0184 1928309 oppure 0184 351209).

Tutti gli aggiornamenti saranno pubblicati sui siti www.teatropubblicoligure.it e www.comune.ventimiglia.it. Biglietti: 15 euro. In vendita presso Ufficio IAT Lungo Roja Rossi (tel. 0184 198309 o 0184 351209). Per informazioni Ufficio Manifestazioni teatro@comune.ventimiglia.im.it tel. 0184 6183225. Per informazioni sull’area archeologica drm-lig.albintimilium@beniculturali.it – tel 0184 252320.