video
play-rounded-outline
06:53

Oggi, presso la sala consiliare del Comune di Ventimiglia, si è tenuta la conferenza stampa inerente la riconversione delle aree appartenenti all’ex Parco ferroviario del Roja.

Presenti all’evento, il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, il presidente della Regione Liguria e Giovanni Toti, il vicepresidente Alessandro Piana e l’assessore regionale Marco Scajola; per Rete Ferroviaria Italiana, l’Ad di FS Sistemi Urbani Umberto Lebruto e, in rappresentanza dell’Agenzia del Demanio, Giovanni Zito.

Dopo la sottoscrizione di questa mattina, a Taggia, del contratto di comodato relativo alla palazzina Eiffel in favore del Comune di Ventimiglia per la realizzazione della nuova Casa della Salute, l’importante delegazione ritorna a Ventimiglia con l’intenzione di approfondire il punto sul Parco Roja con l’ufficio tecnico, anche al fine di verificare se vi sono convenzioni o accordi in essere al riguardo.

Il totale delle aree ricomprese nell’A.D.P., sottoscritto il 19 maggio 2014 tra Comune di Ventimiglia, Regione Liguria, Provincia di Imperia, Agenzia del Demanio, RFI, FS e FS Sistemi Urbani, consiste in circa 356.000 metri quadri che l’amministrazione comunale di Ventimiglia da tempo mira a riqualificare, per un costo complessivo stimato che oscilla fra i 10 e i 15 milioni di euro.

“Ci siamo dati tempi molto stretti nell’elaborazione del progetto per riqualificare l’area del parco Roja, entro Natale intendiamo ultimarlo con una stima dei costi per la messa in sicurezza. In parallelo, entro il 2024, puntiamo a cominciare i lavori. Gli strumenti urbanistici ci sono e sono allineati: l’accordo di programma è fortunatamente ancora valido, così come sono valide le autorizzazioni della Regione Liguria per la messa in sicurezza idraulica dell’area”, commenta il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, durante la conferenza.

“Oggi, anche grazie alla vicinanza con Costa Azzurra e Principato di Monaco, per la prima volta ci sono anche importanti interessi economici per lo sviluppo del parco sotto il profilo logistico, commerciale ma anche delle attività sportive”, prosegue Toti. “Si tratta di uno sviluppo importante, che lì può trovare spazio e può essere davvero strategico non solo per questo territorio, ma per tutta la Liguria. Pensando agli sviluppi del porto di Ventimiglia e del waterfront, ma anche agli investimenti dei Grimaldi già in corso, ci rendiamo conto delle potenzialità di crescita di questa provincia nei prossimi anni. Più in fretta concluderemo queste operazioni, più saranno le offerte da valutare e comparare”.

“Una riunione molto importante per arrivare a chiudere il cerchio su una pratica di grandissimo interesse non solo per Ventimiglia, ma per tutta la Liguria”, dichiara l’assessore regionale all’urbanistica, Marco Scajola. “Stiamo parlando di un’area enorme, di un progetto che può dare nuove opportunità al territorio. Abbiamo iniziato a seguire l’iter nel 2015, subito dopo la sottoscrizione degli accordi di programma, con le varie amministrazioni comunali e siamo arrivati ad avere le aree pronte da un punto di vista urbanistico. Manca il tassello finale della messa in sicurezza, serve trovare le risorse e la Regione Liguria è pronta a fare la sua parte. Dobbiamo dare un’accelerazione, confrontandoci anche con ministero dell’Ambiente, per chiudere completamente la sdemanializzazione e rendere operative e appetibili quelle aree”.

Per il vicepresidente della Regione, Alessandro Piana, “quella di oggi è stata una riunione importante per il futuro sviluppo di queste aree, oggi possibile grazie alla piena sinergia tra le diverse articolazioni dello stato, Comune, Regione e ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.

“È previsto già un progetto, lo abbiamo già redatto come RFI nell’anno del Covid”, conclude l’AD di FS Sistemi Urbani, Umberto Lebruto. “C’è già un nulla osta da parte della Regione, ma quel progetto oggi deve essere riaggiornato dal punto di vista finanziario, perché le tariffe non scontavano l’inflazione e la guerra di questi ultimi periodi. Abbiamo preso l’impegno per cui, entro marzo 2024, verrà redatto l’aggiornamento del progetto e, insieme alla istituzioni centrali e territoriali, definiremo anche le fonti di finanziamento per realizzare le opere che verranno realizzate dalle Ferrovie”.

Le interviste a Flavio Di Muro, Edoardo Rixi, Giovanni Toti, Marco Scajola e Umberto Lebruto nel video servizio a inizio articolo.