polizia frontiera

Nel lungo fine settimana pasquale  – da venerdì 19 a martedì 23 aprile  – la Polizia di Frontiera di Ventimiglia  ha intensificato tutti i servizi di Specialità lungo il confine con la Francia, al fine di prevenire e reprimere ogni forma di illecito e garantire la sicurezza, nell’ambito di un vasto piano provinciale e zonale di rafforzamento dei controlli di Polizia, disposto dal Questore di Imperia – dr. Cesare Capocasa,  e dal Direttore della 1^ Zona Polizia di Frontiera di Torino, in considerazione del previsto notevole incremento di viaggiatori su strada e ferrovia, in concomitanza delle festività ed in ragione della sempre attuale minaccia terroristica.

Gli uomini e le donne della Polizia di Frontiera, coordinati  dal Dirigente – dr. Martino Santacroce hanno operato più di 100 pattuglie, effettuando posti di controllo presso i numerosi valichi di competenza – Autostrada A/10, Ponte San Luigi e Ponte  San Ludovico, Stazione ferroviaria e S.S.20 – con verifiche su circa 300 veicoli e numerosi autobus di linea in transito sulla linea di confine e identificazione di oltre 1400 persone.

Tre gli stranieri finiti in manette: Zair Youssef, marocchino pluripregiudicato di 32 anni, regolarmente residente in Spagna, ma ricercato in Italia da oltre due anni perché già condannato dall’autorità giudiziaria alla pena di anni 1, mesi 10 e giorni 14 di reclusione per traffico di cocaina nell’hinterland torinese.

Alizadeh Siavash, sedicente cittadino iraniano di 39 anni, tratto in arresto per possesso/fabbricazione di documenti d’identificazione falsi, perché all’atto del suo controllo a bordo di un autobus di linea, ha esibito agli operatori di Polizia una carta d’identità italiana contraffatta, riportante la sua fotografia ma intestata ad un cittadino italiano. Lo straniero  era sinora sconosciuto ai servizi di Polizia ma il suo fotosegnalamento lo rende ora identificabile anche in caso di false generalità.

O.J., nigeriano di 39 anni, richiedente asilo in Francia ma pregiudicato in Italia che tentava di rientrare in territorio nazionale prima che fossero decorsi i 5 anni dalla sua espulsione, decretata dal Prefetto di Taranto e ordinata dal Questore di Bari alla fine del 2017.

Il Dirigente del Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia, dr. Santacroce dichiara:  “La Polizia di Frontiera svolge una concreta attività di prevenzione e repressione sulla fascia confinaria di Ventimiglia, laddove particolare attenzione viene posta al fenomeno dell’immigrazione clandestina ma anche a tutti quei reati aventi carattere di transnazionalità. I 3 arresti effettuati nel fine settimana ne sono prova tangibile. Il velo di sicurezza verrà mantenuto alto anche in occasione delle prossime ricorrenze del 25 aprile e 1° maggio”.