polizia frontiera

Presso i valichi di competenza non si ferma l’attività della Polizia di Frontiera di Ventimiglia, che opera nell’ambito del dispositivo di sicurezza, previsto da ordinanze emesse quotidianamente dal Questore di Imperia, Giuseppe Felice Peritore, in raccordo con il Prefetto di Imperia Armando Nanei nonché sulla base delle direttive impartite dal Direttore della 1° Zona Polizia di Frontiera Piemonte – Liguria – Valle d’Aosta.

Nel corso dell’ultima settimana, a seguito di diversi pattugliamenti giornalmente impiegati nelle zone di interesse lungo la linea di confine, gli operatori del Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia, diretto dal vicequestore A. Martino Santacroce, hanno assicurato alla giustizia, per reati concorrenti all’uso ed al traffico di sostanze stupefacenti, un cittadino marocchino destinatario del provvedimento di applicazione di misura cautelare emesso dal Tribunale di Lucca per reati di cessione e detenzione di sostanze psicotrope ed un cittadino tunisino destinatario di ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Verona per evasione da arresti domiciliari per violazione legge sugli stupefacenti:

  • Il cittadino marocchino B.A. di 36 anni è stato rintracciato presso il valico di frontiera di Ponte San Ludovico mentre tentava di lasciare il territorio Nazionale. A seguito del controllo, è stato sottoposto a rilievi fotodattiloscopici e alle relative comparazioni in ambito Nazionale. Da accertamenti esperiti a mezzo di banca dati, oltre ai precedenti per cessione e detenzione di stupefacenti, protratti nel tempo, sono emersi altri precedenti che connotano una rilevante pericolosità sociale del soggetto. Oltre all’arresto, dovuto al provvedimento di applicazione di misura cautelare emesso dal Tribunale di Lucca per il reato sopraindicato, è stato eseguito il ritiro della patente di guida, sospesa in precedenza dalla Prefettura di Lucca, sempre in relazione alla detenzione illecita e all’uso personale di sostanze stupefacenti.
  • Il cittadino tunisino H.W. di 30 anni, è stato rintracciato, mentre tentava di espatriare, da un’altra pattuglia impegnata in controlli di retrovalico in ambito autostradale. A seguito del controllo, è stato sottoposto a rilievi fotodattiloscopici e alle relative comparazioni in ambito Nazionale. Da accertamenti esperiti a mezzo di banca dati, oltre ai precedenti per produzione, cessione e detenzione di stupefacenti, pendeva a carico del pluripregiudicato il suddetto provvedimento cautelare  emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Verona poiché si era allontanato dal domicilio  prescritto dall’ordinanza, rendendosi di fatto irreperibile.