Con un comunicato stampa il consigliere d’opposizione Enrico Ioculano risponde alle affermazioni della Lega e dell’amministrazione per quanto riguarda il Nido l’Aquilone:

Il Sindaco Scullino ha privatizzato il nido di Roverino il Girasole durante il suo scorso mandato e oggi, con la complicità dell’assessore della Lega ai servizi sociali, Mabel Riolfo, esternalizza i servizi educativi del Nido l’Aquilone: il cuore pulsante della struttura, l’elemento che fa la differenza.

Sappiamo entrambi, da sindaci, che amministrare significhi fare delle scelte. Sicuramente non facili. Ma se abbiamo un’eccellenza a Ventimiglia è proprio quella del nido l’Aquilone e andare a penalizzare una realtà su cui al contrario occorrerebbe investire è da scellerati. Ci sono dei servizi che non devono essere toccati: fornire adeguata attenzione e formazione ai nostri minori, offrire sostegno concreto alla genitorialità. Questi servizi non possono essere toccati, è su questi che ci giochiamo il futuro della nostra città e della nostra comunità!

Rispondendo punto su punto proseguo dicendo che gli stipendi delle tate sono sempre stati pagati puntualmente. Se fa riferimento alla produttività, che è frutto di una contrattazione sindacale volta a implementare le retribuzioni del personale, non dovrebbe ma talvolta può succedere che ci sia qualche ritardo. Ma è una voce diversa dallo stipendio.

Per anni sono stati predisposti, spesso in condivisione con le insegnanti delle materne, corsi di formazione e progetti di integrazione nido materna che hanno preparato ad un livello eccellente gli operatori. Dove verranno spese queste competenze delle educatrici, visto che non mi pare il comune gestisca direttamente altri nidi?

Non ho mai messo in dubbio il lavoro fatto nel nido il Girasole, perché svolgono un buon servizio e in questi anni lo abbiamo potuto apprezzare. Ma continuerò a difendere il capitale umano, il lavoro intenso di questi anni di formazione del personale, la professionalità e la competenza.

Un suo assessore sostiene che è da giugno che parlate in Giunta di questa pratica. Di nascosto da tutto e da tutti soprattutto dei genitori che hanno diritto di sapere se i loro bimbi proseguiranno il loro percorso con le tate che hanno mantenuto un rapporto di vicinanza durante la quarantena, a qualche giorno dall’apertura del nido, ve ne uscite fuori con questo provvedimento. Ora che siete nel mezzo di una viva protesta da parte della cittadinanza, a decisione assunta, volete incontrare il personale. Dimostrate ancora una volta di non avere rispetto delle persone, degli operatori e delle famiglie.

Abbiamo un’eccellenza in casa, la mia Amministrazione l’ha sempre sostenuta, la sua invece, Lega in prima fila, la smantella.