gaetano scullino

Segue una nota stampa di quanto è stato comunicato al Prefetto questa mattina dal sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino.

“Confermo che questa mattina il Prefetto mi ha convocato per discutere della situazione dei migranti a Ventimiglia e sul Campo Roja, a seguito di una mia lettera che avevo indirizzato allo stesso Prefetto. L’incontro è stato come sempre cordiale e il Prefetto mi ha illustrato la situazione vista dalla Sua Alta figura Istituzionale, con i limiti che la legge impone e le difficili misure anti Covid-19. Naturalmente la mia visione da sindaco, di quanto accade in una Città di Confine che da troppi anni è sottoposta a richieste di sacrifici enormi, disagi e fenomeni di insicurezza, può essere diversa, ma comprendo e continuerò a condividere con la Prefettura le esigenze della Città. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le Forze dell’Ordine per l’incensante, professionale ed enorme lavoro che svolgono sul territorio ventimigliese.

Occorre un’azione immediata e preventiva, per evitare che il fenomeno dilaghi e venga perso il controllo della situazione al fine di limitare i pericoli di questa situazione che sono molteplici: dal disordine pubblico, a una possibile crisi sanitaria, all’alimentazione della criminalità organizzata, all’implementazione del degrado cittadino, all’aumento della percezione di insicurezza e altri, con conseguenze anche sul piano sociale ed economico, non sopportabile particolarmente in questo periodo di conclamata crisi. Prevedo, purtroppo, solo possibili futuri sviluppi negativi. Sono certo di poter contare come sempre sull’efficienza delle Forze dell’Ordine coordinate dalla Prefettura”.

Continua il sindaco Scullino: “Dopo la chiusura del campo per problemi sanitari e quindi l’impossibilità di accedervi, si stanno creando degli assembramenti in più parti della città, con accampamenti improvvisati in spiaggia, nell’area della stazione ferroviaria, nei “casermoni” dell’ex scalo ferroviario, in zona Gianchette frazione di Roverino, sotto i ponti ferroviari e lungo l’argine del fiume Roja. È inaccettabile e, come evidenziato anche dalla Croce Rossa, va evidenziato la gravità delle condizioni igienico-sanitarie presenti in questi luoghi di bivaccamento e l’alto rischio che vi siano probabili effetti negativi su tutta la città, soprattutto in questo periodo Covid-19, essendo evidente che di giorno queste persone girovagano senza meta per la Città.

Abbiamo avuto anche casi estremi, “non più tardi di sabato sera, un ragazzo psichiatrico che non può più accedere al campo perché ha trascorso più di una notte fuori, ha appiccato un fuoco ad alcune sterpaglie, probabilmente per cucinare qualcosa, e gli operatori del campo sono intervenuti per spegnere il fuoco”.

Abbiamo avuto anche casi di risse, documentate, in zona passeggiata Mare, innanzi al ristorante Marco Polo e molte altre segnalazioni, anche di atti osceni in luogo pubblico” – conclude il primo cittadino.